Il basket non è matematica, altrimenti potremmo già dire come finirà il match tra la Unipol di Malik Abes e la Dynamo Sassari guidata dall’ex canturino Marco Bergna. La maglia sarda è vestita da giocatori la cui somma algebrica probabilmente produce il valore netto dello scudetto, o forse addirittura lo supera. Eppure tutto è ancora sospeso, nessun verdetto può essere emesso. Gli isolani sono terzi in classifica con 10 punti, a parimerito con i brianzoli ma col vantaggio dello scontro diretto. In più sono reduci dalla sconfitta interna rimediata per mano della capolista S. Stefano Marche. Insomma, la strada per il tricolore è ancora lunga e piena di incertezze. La sfida con i biancoblu non produrrà risvolti eclatanti a livello di classifica, visto che gli inseguitori sono a debita distanza, ma servirà certamente a dare anticipazioni sulle sfide che – stando all’andamento attuale del campionato – animeranno i play-off scudetto. Di più: sia la Unipol che la Dynamo sono attese da un analogo ruolino di marcia che vede, dopo lo scontro diretto, l’avvicendarsi di Giulianova e di Roma. Quindi l’incontro in programma sabato al Palasport di Seveso (ore 20.30) potrebbe verosimilmente dare indizi su chi occuperà il terzo posto. “Sappiamo che Sassari vuole vincere il campionato – ha ammesso con lucidità coach Abes – e soprattutto ha grandissimi giocatori in grado di dare concretezza a questo sogno. Non sarà una partita che muoverà molto a livello di classifica perché anche perdendo si rimane nelle top 4, quindi il messaggio è che non dobbiamo farci sopraffare dallo stress e giocare nel modo migliore che sappiamo. All’andata avevamo sbagliato un paio di tiri fondamentali nel finale e soprattutto avevamo iniziato malissimo subendo un parziale di 9-0. Ora il gruppo è cresciuto e speriamo di non ripetere gli stessi errori”. All’andata il quintetto di Bergna aveva ottenuto una vittoria risicata, per un solo punto. Facile pensare che il campo di Seveso – rimasto ad oggi imbattuto – risulti un fattore da non sottovalutare, soprattutto quando in panchina siede un recentissimo ex (e in campo gioca la vecchia gloria canturina Brad Ness). “Sarà una partita di scacchi – è la previsione di Bergna – perché la tensione sarà al massimo e ogni mossa sarà giocata al limiti di ogni colpo proibito. Si scontrano due ottimi roster, uno più esperto e l’altro più giovane ma altrettanto dotato. Questo campionato è molto complesso, non solo per le forze equilibrate che lo compongono, ma perché ha molte interruzioni e questo fa perdere il ritmo partita. Noi arriviamo da una gara regalata a S. Stefano, è stata colpa nostra: d’altronde siamo un gruppo ancora in costruzione, molto forte in attacco ma con qualche problema in difesa. Realizziamo molto ma subiamo altrettanto”.