Nulla può la matricola Genova di fronte alla furia inarrestabile della UnipolSai di coach Malik Abes. I brianzoli chiudono sul risultato di 96-36 il match contro l’Inail Bic Genova e strappano così il pass per la semifinale playoff 2015. Poca suspense per un incontro le cui sorti sembravano già scritte dopo l’epilogo della scorsa settimana al PalaManasseno di Genova, archiviato con favore brianzolo per 94-26. Onore all’avversario – protagonista di una stagione importante e che, a testa alta, chiude la sua prima esperienza nella massima serie. A dominare l’incontro, la coppia delle meraviglie Bell-Choudry, entrambi con 22 punti a referto. Pronostici confermati dagli altri campi, con Santa Lucia Roma e Cimberio Varese a passare il turno, e avversari nello scontro play-off. In programma domenica 22 febbraio la sfida tra Porto Torres e Polisportiva Castelvecchio, ultimo match decisivo per decretare la quarta finalista di questo playoff. A lasciare la massima serie, l’Inail Crazy Ghosts Battipaglia e Santo Stefano Marche - dominate rispettivamente dall’Sbs Montello e Pdm Treviso. Lo spettacolo arriva dagli spalti, in un palasport caricato dall’energia dei ragazzi del progetto “Io tifo positivo – Nel segno di Candido”. Tanti striscioni a colorare la casa del wheelchair basketball, cori e tanto tifo - rigorosamente positivo - che al ritmo travolgente dei tamburi scaldano l’atmosfera di questa seconda giornata di post season. Sul campo, tra gli applausi, anche la squadra di basket One Team, progetto condotto da Briantea84 e Pallacanestro Cantù in collaborazione con Euroleague Basketball Foundation e la Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Ad accompagnare i ragazzi in campo, gli allenatori Nicola Brienza e Franco Cofrancesco, gli ambasciatori del progetto One Team Ian Sagar e Stefano Gentile, insieme al team manager della Pallacanestro Cantù, Paolo Avantaggiato. “Non era la prima volta che assistevo a una partita di basket in carrozzina – afferma Stefano Gentile, campione dell’Acqua Vitasnella Cantù – quando ero al mio paese, a Maddaloni, dopo di noi si allenava una squadra di basket in carrozzina e già allora ero davvero impressionato dalla tecnica e dall’agonismo di questi ragazzi. Tra l’altro, a livello cestistico è molto interessante vedere come certi gesti vengano fatti in maniera diversa, danno spunto anche per imparare cose nuove. La cosa che mia colpito maggiormente è stata l’atmosfera sugli spalti: questo è lo spirito vero della pallacanestro, un ambiente simile con questo entusiasmo andrebbe riprodotto ovunque, anche su grande scala. Sarebbe un risultato importante, per riportare allo sport i valori che dovrebbe avere”. “Per me stare in questa squadra è un grande privilegio – ammette Davide Schiera, entrato nella prima squadra sul finire della passata stagione e oggi elemento stabile della rosa biancoblu -. Ogni volta penso che devo fare molta strada per meritarmi questo posto e devo fare il doppio di chiunque altro per colmare il divario che c’è tra me e i campioni in campo. in ogni caso il mio obiettivo è quello di migliorare sempre e la soddisfazione di vestire la maglia azzurra, quindi di essere tra i migliori giocatori italiani under22, è uno stimolo grandissimo a dare il massimo”. “Siamo finalmente arrivati al momento clou – afferma coach Malik Abes -, ora aspettiamo di conoscere i nostri avversari e già sabato prossimo li aspetteremo in casa per proseguire la nostra marcia verso lo scudetto. Giocare di fronte a questo pubblico ci aiuta sempre e così sarà nel proseguo della stagione, ho visto tanti sorrisi e striscioni bellissimi sugli spalti, sono certo che abbiamo regalato emozioni a tutti i bambini presenti e questo conta sicuramente di più del risultato finale”. Partenza rallentata per i quintetti in campo: servono 2’ di gioco ai biancoblu per trovare la strada della retina con una magica bomba da tre partita dalle mani di Jordi Ruiz a riportare il risultato sul 3-3. Ruggeri prova l’allungo ma capitan Sagar smorza nell’immediato ogni velleità genovese. Un tira e molla continuo, si litiga col ferro. A 4’ minuti dalla fine il risultato è in favore brianzolo ma senza impressionare troppo (11-5). A scaldare gli spalti arriva la doppia bomba spettacolo di Choudry e la UnipolSai vola sul +13 (18-5). Amasio prova a riparare i danni (18-7) ma i brianzoli continuano a macinare punti (21-7). Alla prima sirena il vantaggio è tutto biancoblu (25-9). La UnipolSai parte forte, Genova non riesce a trovare spazio per far valere la sua forza. In campo arriva il momento dei giovani, con Alessandro Nava a quintetto. Con una magica giocata Stravinkas-Bell, i brianzoli volano sul 38-11. Genova prova timidamente a farsi sentire ma i padroni di casi non lasciano troppo spazio e continuano a dilagare (49-13). Il vantaggio chiama i giovani sull’attenti, con Paolo Crespi e Angelo Scopelliti al loro ufficiale ingresso in campo. All’intervallo lungo la distanza si fa importante: UnipolSai stabile al comando, Genova costretta a inseguire (51-13). Alla ripresa la storia non cambia: la UnipolSai dilaga senza risparmiarsi, il vantaggio, ampio e minaccioso, recita un imponente +44 (57-13). Genova cerca di fare il suo meglio, macina qualche punto ma il finale di questa storia è ormai già scritto (67-19). Dalla lunetta, Paolo Crespi non sbaglia un colpo. A 10’ dalla fine i brianzoli conducono per 76-21. L’ultimo quarto è quello della conferma: la UnipolSai non smette di giocare, Genova a testa alta non molla il colpo fino alla fine. Choudry infiamma gli spalti con due magiche triple che valgono il 96-36 finale.