Martedì 8 ottobre 2019 è stata la data che ha sancito la partenza stagionale della BLM Briantea84 Cantù Finp - Federazione Italiana Nuoto Paralimpico -. Dalla Piscina Comunale di Cantù (Co) gli atleti hanno svolto il primo allenamento agli ordini di Ilaria Spadaro, tecnico e responsabile di settore Finp canturino. Un lavoro impostato fin da subito con vista Campionati Italiani Assoluti Invernali di Lignano Sabbiadoro (Ud) - dal 27 febbraio al 1 marzo 2020 -, evento poi cancellato a causa della diffusione del Coronavirus che in quel periodo stava prendendo il sopravvento.
“Eravamo pronti per partire, Lignano Sabbiadoro sarebbe stato il banco di prova di metà stagione - ha commentato Spadaro -. I primi mesi dell’anno abbiamo sempre guardato a questo obiettivo, ma la situazione sanitaria stava peggiorando proprio in quei giorni. Nonostante il blocco, il gruppo ha lavorato molto bene, ogni atleta con i suoi obiettivi personali. Un ringraziamento particolare anche a tutto lo staff che mi ha aiutato durante gli allenamenti e le gare”.
Da novembre a febbraio la BLM Briantea84 Cantù Finp ha partecipato a 4 competizioni: trofeo “Nuota con Noi” a Lodi con l’ottavo posto di squadra, l’importante tappa a Portici (Na) per gli Assoluti Finp con un bottino di 3 ori, 3 argenti e 2 bronzi spartiti dai quattro atleti convocati; infine il nono posto al Meeting di Brescia e il settimo a quello interregionale organizzato a Tradate (Va). In questa ultima competizione, il giovane Riccardo Magrassi (classe 2008) ha firmato un nuovo record italiano - categoria esordienti - nei 100 rana SB7 in vasca corta (25 metri) con il suo personale di 2'05"42.
“Tutto il gruppo ha sempre dimostrato carattere e voglia - ha poi aggiunto Spadaro -. L’impegno non è mai mancato, cercando di lavorare per fare sempre un passo avanti. Quest’anno ho sentito più volte delle frasi pronunciate dai miei atleti in cui c’era la consapevolezza che si sarebbe potuto fare meglio in alcune circostanze, uno stimolo e un grande segno di maturità. Come si preparano le gare? Le tappe territoriali e i meeting sono test importanti per tutti. Il fulcro delle nostre stagioni, come detto, sono gli appuntamenti con i Campionati Italiani. Durante l’anno ogni gara ci aiuta a tenere sotto controllo la forma. Ci sono fasi di carico e altre di scarico e sappiamo che in alcune competizioni non riusciamo a presentarci nello stato ottimale proprio perché il nostro percorso ci porta ad essere al top in determinati momenti dell’anno”.
Il lockdown, anche in questo caso, ha condotto a un cambiamento forzato degli allenamenti. Dalla vasca a un lavoro svolto a distanza, ognuno dalle proprie case.
“Il lavoro è stato diviso tra ragazze e ragazzi, in base alle disabilità degli atleti. Le prime hanno seguito delle schede di lavoro che man mano venivano adattate alle diverse necessità. I secondi, invece, hanno svolto maggiormente esercizi di coordinazione. In linea generale sono stati impostati carichi di allenamenti legati alla mobilità, era importante cercare di mantenere la forma”.
Dalla gestione del gruppo a distanza al ritorno sul campo. Da metà giugno, per un mese, alcuni degli atleti della BLM Briantea84 Cantù Finp sono tornati in vasca alla Piscina di Verano Brianza (Mb) per una doppia sessione di allenamento settimanale.
“Lo spirito è stato quello della liberazione - ha concluso Spadaro -. Rivedersi in vasca dopo mesi da dietro uno schermo è stata tutta un’altra sensazione. Dal vivo scattano al meglio quei meccanismi che fanno parte del rapporto atleta-allenatore. Nonostante tutte le prassi da seguire dal punto di vista normativo, siamo riusciti a lavorare bene e ho ritrovato un gruppo con tanta voglia di fare. Obiettivi immediati non ce ne sono, la pausa estiva potrebbe far perdere questo mese di lavoro, ma sono sicura che alcuni degli atleti nuoteranno anche nelle prossime settimane. Era importante riprendere una sorta di normalità, in attesa di indicazioni sul futuro.
MARCO DOLFIN - Questa è stata una stagione ricca di impegni per Marco Maria Dolfin, atleta della BLM Briantea84 Cantù Finp e della Nazionale Italiana Nuoto Paralimpico. A fine novembre 2019 è volato a Praga per la Para Swimming Cup, una tappa delle World Series valida per il conseguimento dei tempi utili sia per il Campionato Europeo in Portogallo (Funchal, 17-23 maggio 2020), che per l’ingresso nel ranking mondiale in vista delle Paralimpiadi di Tokyo 2020, due eventi che a causa del Coronavirus sono stati poi posticipati. In Repubblica Ceca il bottino è stato di un oro (50 rana SB5) e un argento (100 rana SB5). Buona la sua prova anche a Brescia per il Meeting di dicembre in cui è riuscito ad abbassare di un secondo il tempo dei 100 rana SB5. A gennaio, Dolfin ha partecipato al ritiro organizzato dalla Finp con altri 25 atleti, un raduno volto alla preparazione delle gare che si sarebbero dovute svolgere nei mesi successivi.
“Con Marco Dolfin abbiamo lavorato molto bene - ha commentato Alessandro Pezzani, tecnico e responsabile del settore nuoto canturino -, la prima metà della stagione è stata positiva, tra Praga e il raduno con la Nazionale. Purtroppo non siamo riusciti a metterci in gioco nelle competizioni successive a causa del blocco, ma Dolfin ha tanta voglia di rimettersi in vasca in attesa delle indicazioni che arriveranno per i prossimi appuntamenti”.