C’è poco da dire di una partita che già al suono della prima sirena poteva dirsi conclusa: l’11-40 su cui si è aperto l’intervallo lungo suona più eloquente di tante parole. Alla fine le due formazioni sono andate negli spogliatoi sul 40-65, ma poco cambia. Torino non ha saputo contenere l’assalto della Unipol, desiderosa di rivalsa dopo un doppio turno amaro, e si è arresa già dopo pochi minuti senza mai riuscire a rialzare la testa. Dal canto suo, la formazione brianzola ha voluto dimostrare di avere molto da dire e di avere tutte le carte per poter essere annoverata tra le big dell’alta classifica. Giovani e spietati, i biancoblu hanno giocato per 20’ con un’intensità che non ha lasciato scampo agli uomini di Clifford Fisher. Dopodiché la completa turnazione della panchina ha portato in campo tutti gli under 20 al servizio di Malik Abes (Scopelliti, Sala, Molteni, Santorelli), dando minuti e spazio a chi ha ancora bisogno di crescere. I ritmi si sono allentati senza mai scalfire gli equilibri generali, ma riportando i parziali a disavanzi più umani. “Nel primo tempo abbiamo mostrato un bel basket – ha commentato soddisfatto il tecnico francese -, Torino non ha saputo reagire al nostro gioco, siamo stati bravi in attacco ma molto anche in difesa, limitando a 11 i punti realizzati dai nostri avversari. Per non spingere troppo, nella seconda metà del match ho dato spazio ai nostri giovani: devono ancora lavorare molto per raggiungere i livelli che ci aspettiamo, ma sappiamo che dobbiamo avere pazienza, per esempio Sala si è comportato bene. Adesso cerchiamo di dare continuità ai nostri sforzi”. PARZIALI: 1Q 4-18 2Q 7-23 (11-41) 3Q 13-14 (24-55) 4Q 16-10 (40-65) Lindblom 10, Geninazzi 6, Damiano 0, Molteni 0, Santorelli 0, Sala 3, Scopelliti 0, Pedretti 18, Gugliotta 16, Smurr 12.