Ultimo appuntamento stagionale o il primo della nuova annata per il settore calcio canturino: è solo questione di prospettive. La certezza è che dall’1 al 4 agosto la Briantea84 in maglia A.C. Milan parteciperà alla prima edizione della “Special Needs European Cup”, competizione europea di calcio a 5 per ragazzi con disabilità intellettivo relazionale che si svolgerà nell’ambito dell’International Helvetia U16 Cup, manifestazione per ragazzi normodotati under 16 di 12 squadre professionistiche. Sarà lo stadio “Cornaredo” di Lugano il quartier generale che ospiterà il progetto di grande inclusione che vedrà la Fondazione Fim - Football is more - alla guida della macchina organizzativa.
Nuova denominazione, vecchia conoscenza. Nel 2017 la Briantea84 aveva già vestito rossonero in Liechtenstein (2-7 agosto, ndr) nell’evento più comunemente conosciuto come Special Adventure Camp, quest’anno giunto alla sua quindicesima edizione. A Lugano 10 colossi del calcio professionistico saranno rappresentati in campo da atleti con disabilità con l’obiettivo di favorire dinamiche di incontro e integrazione sportiva a livello globale. Tra le fila della Briantea84 in maglia rossonera, sono 7 atleti gli atleti convocati: Marco Scola, Fabrizio Ceriani, Nicholas Mazzucchi, Emanuele Arnaboldi, Giovanni Frigerio, Alessandro Pozzi e Charbel Mailo. A completare la spedizione in Svizzera, Giorgio Pagani - responsabile tecnico del settore calcio canturino -, Davide Gaverini e Tommaso Nava - rispettivamente allenatore e vice allenatore - e Francesco Nava come supporto staff.
“Siamo contenti di partecipare per la seconda volta a questo torneo europeo - ha commentato Giorgio Pagani -. Per noi sarà importante rappresentare l’A.C. Milan e portare a Lugano l’esperienza della Quarta Categoria Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio). Per i ragazzi convocati sarà una sorta di vacanza premio per tutto quello che hanno dimostrato durante la stagione calcistica, dentro e fuori dal campo. Avremo la possibilità di confrontarci con una realtà di livello e sarà interessante vivere questa esperienza in contemporanea ad un torneo professionistico”.