Il bilancio alla fine è di 10 record italiani riscritti. Il Meeting interregionale di Cantù, vero debutto per i nuotatori Finp della Lombardia e non solo, ha messo nero su bianco le aspirazioni per la nuova stagione alle porte. Tra tutti, sono spiccate la stella azzurra Arjola Trimi (As Silvia Tremolada di Monza), con tempi da record sia nei 50 stile (46.76) che nei 50 dorso (1.04.16) classe S04, e Arianna Talamona (Polha Varese) che ha messo la sua firma sui 400 stile libero (5.56.65) e i 50 farfalla S7 (48.84). Tra i giovanissimi, ha fatto parlare di sé la quindicenne Martina Rabbolini (S12) del Gsd Non vedenti di Milano, con 3 record assoluti in altrettante specialità: 100 stile libero (1.18.23), 100 rana (1.37.77) e 200 misti (3.17.93). Sul fronte Briantea84, tante buone notizie, a partire dal secondo posto nella classifica generale per società che ha visto il trionfo della Polisportiva Bresciana (divisa in due team, con il secondo posizionato al sesto posto). Oltre all’ottimo piazzamento di squadra, è arrivato anche il record assoluto di Marco Dolfin, al suo debutto con i colori della BLM. I suoi 100 metri misti, nuotati in 1.43.11, sono il nuovo primato della classe SM6. A furoreggiare nel pomeriggio canturino sono stati gli stessi campioni protagonisti tre mesi fa ai Mondiali di Montreal: Federico Morlacchi e Arjola Trimi hanno infatti centrato le migliori prestazioni della gara. Il ventenne di Luino ha ripetuto i suoi 100 delfino iridati con il tempo di 1’00’’56, quasi 1’’ più lento che in Canada ma comunque il miglior risultato maschile della giornata. Mentre la rossa brianzola, già argento mondiale nei 50 stile, ha portato a termine la distanza in 46’’76. Un premio speciale è stato consegnato alle giovani promesse del nuoto paralimpico, ovvero i più piccoli atleti iscritti al Meeting di Cantù: si tratta di Chiara Melocchi Garcia, classe 2003 della Phb Bergamo, e del coetaneo Daniele Castello, new entry della BLM Briantea84. “Possiamo dirci davvero soddisfatti di come si è concluso questo meeting – ha commentato Alessandro Pezzani, responsabile dell’organizzazione – perché tutte le batterie erano corpose e il livello tecnico che si è visto in vasca è già molto buono, considerando il periodo dell’anno in cui ci troviamo. Guardando in casa nostra, i risultati non sono mancati: chi doveva rompere il ghiaccio lo ha fatto nella maniera migliore. Mi riferisco a Marco Proserpio, il piccolo Daniele Castello, Andrea Riboldi, sono riusciti a gestire bene le ansie e portare a termine le loro gare nel migliore dei modi. Un discorso a parte lo merita Marco Dolfin, che oggi si è aggiudicato un record assoluto: è un ottimo punto di inizio ma sappiamo entrambi che il lavoro è appena iniziato e bisogna intervenire sui particolari. Si sono comportati bene anche Elena Pietroni e Cristian Sirica. Speriamo di migliorare ulteriormente lo stato di forma in vista del Meeting internazionale di Brescia a metà dicembre”.