Il primo capitolo della saga che vale lo scudetto porta la firma in regia del Santa Lucia: i titoli di coda scendono su un 69-61 che contiene tutto quello che rende questa sfida una battaglia senza esclusione di colpi. Una rincorsa iniziale, la fuga dei romani e la rincorsa fino all’ultimo sangue della UnipolSai. Ma tutta la trama si decide nel secondo quarto: con un folle istinto killer, gli uomini di Carlo Di Giusto hanno affondato il coltello, piazzando un fatale +17 con la tripla di Adolfo Berdun, l’uomo partita (17 punti personali). Per gli uomini di coach Marco Bergna è stato tutto difficilissimo: nonostante siano arrivati fino a -4 a 4’ dalla fine, i canturini hanno dovuto lasciare il primo punto nella capitale. “Abbiamo avuto un brutto inizio, penalizzato dai 3 falli di Sagar nei primi 5’ – ha ammesso coach Bergna -. Abbiamo preso un parziale di 17 punti nel secondo quarto, tirando col 30% nella prima metà del match, in più in difesa abbiamo avuto alcune lacune. Ma sono abbastanza deluso dalla gestione arbitrale, avrebbe potuto essere più oculata, rivedremo la partita in televisione per capire dove abbiamo sbagliato. Roma ha sicuramente giocato forte dal primo minuto, ma siamo arrivati anche a -4 due volte, ci abbiamo creduto fino alla fine. Ci è mancata la lucidità nel finale, abbiamo fatto il gioco del Santa Lucia, accettando alcune provocazioni. Dall’altra parte abbiamo trovato un Berdun in forma strepitosa, ha fatto la differenza. È una partita che dura 120’: abbiamo perso i primi 40, ora dobbiamo giocarci il tutto per tutto al Pianella per tornare qui a Roma e ribaltare. Penso che la cosa positiva sia la resistenza avuta a livello mentale fino all’ultimo secondo, con questo atteggiamento dobbiamo andare a vincere in casa nostra”. Ian Sagar per il 2-0, ad agganciare è Giulio Papi (2-2). I primi minuti scorrono concitati, si sbaglia a fronti alterni con Sofyane Mehiaoui a mettere il primo vantaggio dopo quasi 4’ (4-2). Allunga Matteo Cavagnini con un gioco da tre, canestro e libero dalla lunetta su fallo di Gaz Choudhry (7-2). Giulio Sanna per il +7 Santa Lucia (9-2), a 4’58” dalla sirena interviene Choudhry a tenere viva la UnipolSai (9-4). Dalla linea di carità rincara Stefano Rossetti (10-4), a 3’ da giocare è Filippo Carossino a ricucire (10-6). Accorcia ancora Choudhry (10-8), ma a questo punto fa il suo ingresso Adolfo Berdun e la sua missione è quella di spingere avanti il più possibile il Santa Lucia (1Q 12-8). Secondo quarto, 90” a retine inviolate: assist a tutto campo di Rossetti, raccoglie palla Cavagnini a segno per il 14-8. Bomba da 3 di Brian Bell per il 14-11 e Roma si affida al suo capitano per ricostruire il vantaggio (16-11). Ancora la UnipolSai ad accorciare con Francesco Santorelli (16-13), poi è Roma a prendere il via: parziale di 5-0 firmato da Berdun-Cavagnini con Rossetti che fa il 21-13 a 6’ dalla sirena. Ancora Santorelli per i biancoblù (21-15), il Santa Lucia risponde piazzando un imponente 12-0 condito dalla tripla di Berdun valida per il +15 Santa Lucia (30-15) a 2’ dall’intervallo lungo. Prova a ricucire Abdi Jama (30-17), quasi solletico per la furia capitolina capace di spingersi sul 36-19 della seconda sirena. Subito Rossetti a referto (38-19), Santorelli, Carossino e Sagar costruiscono il parziale di 8-0 buono per il 38-27 UnipolSai. Marco Stupenengo, lasciato da solo, riapre l’offensiva romana (40-27), super Santorelli mette il canestro del 40-29. Roma non sembra avere l’intenzione di lasciare troppo spazio ai canturini, ennesimo parziale di 7-0 romano per il 47-29 che riporta i capitolini più che saldi al comando. Ci prova con una tripla Choudhry (47-32), ma è ancora Roma a fuggire portando il risultato sul 53-38 alla terza sirena. Con Rossetti e Cavagnini Roma mantiene ampio il vantaggio (55-40), la UnipolSai non si arrende e con gioco da tre di Choudhry (canestro e libero su fallo di Cavagnini) apre la corsa all’aggancio (55-43). La bomba da tre sganciata da Ruiz accorcia sul -9, capitan Sagar spinge i suoi sul 55-49, poi Ruiz per la retina del -4 a 5’47” dalla fine. Ancora Roma a spingere forte, il vantaggio si riporta ampio sul +10 con Ahmed Raourahi e Cavagnini (61-51). Un diverbio tra Rossetti e Ruiz degenera sul campo con un doppio tecnico, ma per lo spagnolo l’espulsione diretta potrebbe comportare ripercussioni in Gara2. Il quarto prosegue lottando fino all’ultimo sangue, un continuo fuggire e agganciare con Santorelli a sfiorare di nuovo l’impresa sul 64-59 quando da giocare, ormai, non resta più molto. Alla sirena sono i capitolini a mettere il visto su gara 1 di questa serie scudetto: 69-61, la sfide prosegue al Pianella di Cantù sabato 21 maggio.