Nella voce ancora tutte le emozioni, negli occhi mille ricordi e al collo le sue medaglie. Quattro giorni a Berlino in uno dei meeting internazionali di nuoto più importanti, porta di ingresso per il Campionato del mondo di Montreal ad agosto, non possono non lasciare il segno. Francesca Pozzi, 24 anni ancora da compiere, è partita da Cantù alla volta della capitale tedesca per la sua prima esperienza europea. Al seguito del Team Lombardia guidato dal referente regionale Max Tosin, l’atleta canturina ha compiuto il suo primo ed emozionante passo europeo. “Esperienza indimenticabile” le prime eccitate parole, appena messo piede in Italia. Ma Francesca si è tolta anche delle belle soddisfazioni sportive. Insomma, non è certo tornata a mani vuote. In vasca quasi ininterrottamente per quattro giorni, ha partecipato a sette gare più la staffetta 4x50 stile libero: per lei un bronzo di categoria (Sb9) nei 50 rana, nuotati nel suo migliore tempo personale di 1’07’’89, e un bronzo open con le compagne lombarde della staffetta Arjola Trimi, Sara Belotti e Laura Morotti (3’45’’95). “Ho potuto scoprire un mondo che non conoscevo – racconta Francesca, che solo a ottobre è entrata a far parte della squadra nuoto agonistica targata Briantea84 – ho nuotato in una piscina fantastica, una struttura che in Italia non esiste. Sono ancora frastornata ma felicissima, non pensavo che avrei vinto addirittura due medaglie. La cosa certa è che, indipendentemente dai risultati, questo viaggio mi ha cambiato molto: so che ho ancora molto da migliorare ma ora ho tantissimi stimoli per allenarmi ancora più duramente. Poter nuotare affianco ad atleti provenienti da tutto il mondo ti dà la misura di quello che stai facendo e la felicità di ogni piccolo progresso va alle stelle”. Già, perché oltre alle due medaglie, Francesca ha infranto tutti i suoi record personali in tutte le gare fatte: 200 dorso, nuotati in 4’23’’37, 50 stile dove è riuscita a scendere sotto il muro del minuto (59’’9), 100 rana, 100 dorso, 100 stile e 50 dorso. Insomma, un escalation di successi e un bel futuro a cui guardare. Ne è convinto anche Tosin, che a Berlino ha guidato una spedizione formata da 15 talentuosi lombardi, tra cui anche il campione paralimpico Federico Morlacchi (oro nei 100 farfalla e bronzo nei 400 stile libero): “Il meeting di Berlino è stato per tutti una bella esperienza internazionale, un passaggio fondamentale per chi spende tante ore in vasca. Francesca è andata molto bene, e poi con quel sorriso e quella solarità fa sembrare tutto più bello. Si è inserita perfettamente nel gruppo e in tutte le sue gare ne è sempre uscita bene. Ha anche avuto importanti conferme di autonomia, il periodo buio è alle sue spalle e l’ingresso nella Briantea84 è stato decisivo per farle scoprire la bellezza dello sport”. “Ha gestito bene il suo programma intenso di gare – ha aggiunto Alessandro Pezzani, responsabile tecnico del nuoto Briantea84 -. Francesca ha compiuto davvero passi da gigante: a ottobre si allenava un giorno alla settimana, oggi fa sessioni di 2 ore 6 volte alla settimana. Il suo impegno porta i risultati, come ha dimostrato Berlino. La sua predisposizione è sulla rana, glielo avevo detto appena l’ho vista in acqua sette mesi fa, e la medaglia internazionale lo testimonia. Con questo slancio arriverà molto motivata al Campionato italiano”.