Procede nella giusta direzione il percorso sportivo della pallacanestro Dir Briantea84. Sabato 11 febbraio, doppia vittoria per la formazione B, impegnata a Lurate Caccivio nel Torneo Uisp. Gli uomini di coach Stefano Colombo hanno messo le mani su entrambi i match (per motivi organizzativi sono state disputate nella stessa giornata sia la gara di andata che quella di ritorno), dominando i padroni di casa per 16-8 e 12-10. A livello individuale, grande prestazione della quota rosa Martina Casapinta, vera trascinatrice della squadra, determinata in difesa e offensiva in attacco.

“Sono soddisfatto - ha commentato Colombo -, le due partite sono state molto diverse l’una dall’altra, ma entrambe hanno dato un messaggio importante. La prima è stata un classico esempio di pronti, partenza, via: 10-0 inziale e dominio dall’inizio alla fine, una prova di carattere che ha permesso una rotazione completa della panchina in campo. La seconda è iniziata esattamente nel modo opposto, con un 10-2 in favore avversario seguito da una grandiosa rimonta dei miei, con il canestro del +2 arrivato a 10” dalla fine. Significa che anche in un momento di difficoltà non sono mancate lucidità e determinazione, quando le cose si mettono male è più facile subire che tirare fuori il carattere. Credo che questo sia il valore aggiunto di questa doppia vittoria. Per la serie: oltre al risultato c’è di più”.

In perfetta linea con questa interpretazione, è l’analisi di Colombo sul Campionato Csi Open, progetto che vede Briantea84 unica squadra iscritta con una formazione mista, composta da atleti con e senza disabilità.

“Arriviamo da una sconfitta pesante - ha continuato -, contro un avversario giovane e atleticamente molto superiore a noi. Diciamo che il tema sconfitta/vittoria è abbastanza relativo, sapevamo benissimo che partecipare a questo tipo di competizione sarebbe stata una sfida e che collezionare fogli rosa non sarebbe stato semplice. Ma non è certo l’obiettivo primario per cui abbiamo scelto di intraprendere questa strada: non è semplice da capire e vincere è sempre più bello. Ma è impossibile non rendersi conto dei progressi che stanno facendo i ragazzi con disabilità coinvolti nel progetto: c’è chi a inizio stagione faceva fatica a stare in campo e ora ci sente perfettamente a suo agio, realizzando una media di 6-8 punti a partita e prendendosi anche la responsabilità di tiri importanti. C’è chi, invece, ha superato il timore del contatto fisico, sciogliendosi partita dopo partita. Miglioramenti che in qualità di tecnico valgono come oro e che hanno ripercussioni decisamente positive sulla crescita dei ragazzi e sulle prestazioni nel Campionato Uisp”.