Un derby in piena regola: suspense, emozioni, pronostici a rischio. Una UnipolSai non brillante ha faticato più del previsto contro la Cimberio Varese e per due quarti abbondanti ha subito il suo gioco, lasciando spazi e occasioni senza riuscire a imporre la sua statura. Un inseguimento che ha giovato al divertimento del pubblico ma che sicuramente ha messo in luce i limiti di una squadra, quella canturina, che ha ancora il cartello dei lavori in corso appeso sulla schiena. Il risultato finale, 65-54, racconta di una eccessiva sofferenza e di una Cimberio spregiudicata, capace quasi di fare paura. Sul fronte canturino, l’uomo chiave è stato il capitano Ian Sagar che, dopo una settimana a mezzo servizio per un problema al braccio destro, ha dovuto recuperare forzatamente e ancora una volta togliere le castagne dal fuoco ai suoi giovani compagni. Assente per un malessere dell’ultimo momento l’italo-argentino Adolfo Berdun. La classifica vede sempre il tridente di testa composto da UnipolSai, Deco Giulianova e Santo Stefano (6 punti), già staccato dal resto del gruppo (Santa Lucia e Castelvecchio a 2).
“Come da pronostico, questa è stata una delle partite più vivaci da vedere, soprattutto per nostra colpa – ha ammesso il coach Marco Bergna -. Noi abbiamo preso questo match un po’ sottogamba, non siamo partiti bene, siamo entrati in campo con troppa leggerezza. Varese ha giocato molto bene, noi abbiamo peccato inizialmente in difesa, concedendo troppi secondi al tiro e tanti rimbalzi in attacco. Dobbiamo cambiare mentalità: arriviamo da troppe partite facili e non abbiamo avuto la concentrazione ottimale per questa sfida. È stata una settimana piena di infortuni, con Ian Sagar fermo per un fastidio al braccio e recuperato in extremis, Giulio Papi che combatte da un po’ di tempo con un problema alla spalla e la perdita di Adolfo Berdun all’ultimo minuto. Ma questo non deve offrirci delle scusanti, tutti devono entrare in campo con la mentalità di una squadra vincente”.
Partenza calda sul parquet del Palasport di Seveso con Varese a mettere le mani sul primo centro di match, firmato da Jose Gonzalez (2-0). Aggancia Giulio Papi (2-2), poi ancora il portoricano ad allungare sul 2-4. Assist di Filippo Carossino per Papi (4-4), Varese piazza un break di 6-0 con Nicola Damiano e Janic Binda a firmare il +6 biancorosso (4-10). Time out Cantù, dentro Ahmed Raourahi e Jacopo Geninazzi, fuori Giulio Papi e Francesco Santorelli: Carossino a segno per il 6-10, Alberto Esteche accorcia sul -2 con 2’23” sul cronometro (8-10). Gabriele Silva per il +4 (8-12), Ian Sagar chiude il quarto portando i suoi sul 10-12.
Aggancia Raourahi (12-12), Alessandro Nava in contropiede riporta Varese avanti sul 12-14. Sagar riporta la situazione in perfetta parità (14-14), Francesco Roncari - mandato in lunetta da Geninazzi - firma il 14-15. Raourahi per il primo vantaggio UnipolSai (16-15) quando sul cronometro sono poco più di 6 i minuti da giocare. Riallunga la Cimberio con Nava e Silva (16-19), la UnipolSai piazza un minibreak di 4-0 e si riporta nuovamente sul +1 (20-19). Varese non molla la presa e con Binda riporta il vantaggio sul 20-21 a 1’30” dalla sirena. Cantù risponde con Papi (22-21), Geninazzi - in lunetta per fallo antisportivo di Damiano - mette a referto il massimo vantaggio canturino fino a questo momento, +3 sul 24-21. Sullo scadere arriva la retina di Damiano: 24-23 il risultato alla fine del secondo quarto. UnipolSai non brillante, il 35% dal campo non basta a dare sostanza al gioco. Varese fa qualcosina di meglio (39%), con tutto il merito di aver tenuto testa ai Campioni d’Italia per i primi 20’ di match. In cabina di regia Giulio Papi (8 punti), seguito da Ian Sagar (6) e dal biancorosso Janic Binda (6).
Varese parte aggressiva, il duo Silva-Gonzalez recupera il vantaggio canturino e si riporta avanti sul 24-27. Esteche per il 26-27, Sagar riporta i suoi sul 28-27. Silva non spreca il fallo subito da Papi (28-29), Cantù si affida al suo capitano per stare a galla e con 4’39” sul cronometro si porta avanti sul 33-29. Carossino per il +6 biancoblù, Sagar subisce fallo da Roncari e dalla lunetta rimarca il vantaggio canturino con un break di 9-0 (37-29). La volata della UnipolSai non si ferma e con Carossino le distanze diventano 10 col tabellone sul 39-29. Binda rompe il silenzio della Cimberio accorciando sul 39-33, Carossino dalla lunetta e Geninazzi dall’area riportano la UnipolSai avanti sul +10 (43-33. Sulla sirena è Roncari a mettere la mano: 43-35 e ultimi 10’ da giocare.
Botta e risposta Esteche-Silva, è l’argentino a tenere il vantaggio della UnipolSai nell’ordine delle 10 lunghezze (49-39) quando sul cronometro mancano 8’ da giocare. Massimiliano Segreto per il 49-41, dalla distanza Pedro De Barros mette la tripla buona per il 49-44. Carossino a referto (51-44), De Barros piazza un pericolosissimo parziale di 5-0 che riporta Varese in gioco sul 51-49 a 4’41” dalla fine. Ancora Carossino (53-49), Raourahi concretizza dalla lunetta il doppio fallo subito da Segreto e Gonzalez e porta i suoi sul 57-49. Silva per Varese (57-51), la coppia Carossino-Sagar riconferma il vantaggio canturino sul +10 (61-51). Esteche dalla lunetta realizza il 63-51, Varese prova la carta del time-out a 1’42” dalla sirena: Binda dalla lunetta per il 63-53, Esteche butta dentro il canestro del +12 a poco più di 30” dalla sirena (65-53) e di fatto chiude i conti.