Non fatevi trarre in inganno. La vittoria ha molti significati e molto spesso non è quello che tutti immaginano. Per taluni, nel calcio, “vittoria” significa fare un goal in più degli altri (o subirne uno in meno, dipende come la si pensa!), significa arrivare primi in classifica oppure vincere un trofeo qualsiasi. Per i pulcini della Casati Arcore 2003 e i giovani della Scuola Calcio di Briantea84, che si sono affrontati a Mariano Comense, il significato della parola “VINCERE” è tutt’altro: vincere significa giocare per più di un’ora e mezza senza sentire la stanchezza, vincere è rincuorare un avversario triste o aiutare un compagno in difficoltà, vincere è rendersi conto che l’altra squadra è forte quanto noi nonostante tutte le differenze di età, vincere è essere finalmente riusciti a GIOCARE INSIEME, a sentirsi davvero parte di questo nostro mondo (che è di tutti, perché diversi!) e soprattutto capire, come dice un bellissimo film di Bisio, che SI PUO’ FARE, basta volerlo! E’ stato un festival della diversità. Una diversità che in qualsiasi forma si espliciti è un'occasione per arricchire ed arricchirci, per offrire all'arcobaleno ogni suo colore! Ognuno giunge alla vittoria, intesa come l’abbiamo intesa noi , per la sua via, ed ogni via è solcata e segnata da un viaggio unico, fatti di esperienze personalissime, e il calcio può essere, se vissuto com'è stato vissuto giovedì scorso, un catalizzatore che unisce ed offre la possibilità di gettare uno sguardo al di là del mondo in cui viviamo tutti i giorni! Il calcio come occasione per crescere ed aiutare a crescere, per educare ed essere educati, il calcio come espressione di solidarietà, il calcio come trait d’union, il calcio come festa, il calcio come gioco, e non solo una partita in cui consumarsi in una battaglia, ma un'opportunità per sorridere, per imparare, per divertirsi! Ed ecco che ribaltiamo il tradizionale concetto di partita, intesa non solo come sfida per la vittoria, ma ponendoci la vittoria come sfida! Direi che grazie a mister Giorgio Pagani, ai suoi collaboratori e a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita di questa partita (genitori ed educatori in primis), ci siamo riusciti, ed insieme ci siamo proposti di riuscire ancora a tenere accesa questa piccola luce di speranza in un mondo che, purtroppo, è sempre più buio, che non aiuta a integrarsi, ma a dividere, per non dimenticare che l'obiettivo principale è educare gli uomini e non solo i calciatori. Paolo Mauri, Gabriele Rolla, Roberto Fumagalli e Juri Monzani La prima amichevole tra la Scuola Calcio Briantea84 e la Casati Arcore 2003 rappresenta una delle prime occasioni di collaborazione tra le due società. Un legame che vede come "testimone" eccezionale Francesco Toldo, impegnato insieme a Juri Monzani nel progetto Inter Campus. Per far sentire la sua presenza in occasione di questa prima amichevole, Toldo ha fatto avere i giovani calciatori delle cartoline autografate. Con la promessa che la prossima volta sarà in prima fila a fare il tifo.