Quando il gioca si fa duro, i duri cominciano a giocare. Nessuna espressione potrebbe meglio descrivere l’atmosfera in casa Unipol, pronta ad affrontare in trasferta sabato 1 dicembre la feroce fiera capitolina, il S. Lucia Roma (palla a due alle 17.30). Un avversario affamato di vittoria, Campione d’Italia in carica, da anni incontrastato dominatore del parquet italiano ma caduto proprio sette giorni fa sul campo di Sassari, perdendo la Supercoppa. Vera fucina di talenti e nomi altisonanti, vanta tra le sue fila un quintetto di olimpionici, spaziando dalla nazionale italiana (Cavagnini, Pellegrini, Sanna, Moukhariq) agli Stati Uniti (Lynch). Per entrambe le formazioni - attualmente parte del gruppone di testa con S. Stefano Banca Marche e Anmic Dinamo Sassari, a quota 6 punti - una sconfitta e tre vittorie all’attivo. Uno scontro diretto tutto da vivere. Non hanno certo intenzione di farsi intimidire i ragazzi di Malik Abes, pronti a scendere in campo famelici più che mai. “Una partita decisiva – ha dichiarato il c.t. brianzolo – dobbiamo fare di tutto per conquistare questi 2 punti. Non sarà impresa facile, il S. Lucia Roma è una squadra di primissimo livello, dai giocatori alla panchina. Dalla nostra, siamo pronti a dare il massimo e a esprimere in campo tutte le nostre potenzialità, il risultato è alla nostra portata”. Due squadre, un unico obiettivo. Per S. Lucia Roma vincere significherebbe consolidare un primato naturale e cominciare ad avanzare mire sullo scudetto 2013; per la Unipol, affrontare il girone di ritorno con la consapevolezza di aver battuto l’avversario con la A maiuscola. Non resta che attendere, sarà il campo a pronunciare il verdetto. Chiara Zucchi