Anche se in Sardegna ci sono 20 gradi il 24 novembre, le emozioni dentro il PalaSerradimigni non sono bollenti come quelle vissute una settimana fa nella partita thrilling di Seveso. In casa della Dinamo Lab, la UnipolSai gestisce una partita sulla carta molto abbordabile e la utilizza per sperimentare nuove soluzioni di gioco, quintetti inediti, con regia e difesa tutte da provare. Finisce 71-52 per i biancoblù, con un tabellino spalmato tra tanti attori. Tanto azzurro in campo, nonostante l’assenza giustificata di Ahmed Raourahi, trattenuto a casa per la più importante delle chiamate: il possibile arrivo della sua primogenita.
“Siamo venuti in Sardegna con un obiettivo: la partita era facile e ne abbiamo approfittato per lavorare sulla nostra mentalità da acquisire come squadra, per gli impegni futuri e la nostra crescita – ha spiegato coach Marco Bergna -. Abbiamo visto due quarti di controllo con un buonissimo terzo periodo. Purtroppo si è verificato un calo nell’ultimo quarto quando indubbiamente era difficile mantenere alta la tensione a +30, ma certi canestri dovevano entrare comunque. Abbiamo altre due partite in cui potremo lavorare su questi punti deboli, siamo all’inizio di un percorso ma per gli obiettivi che ci siamo prefissati abbiamo tantissimo su cui lavorare molto duro. Con certi avversari non potremo permetterci errori banali: vanno bene due punti ma soprattutto torniamo sapendo su cosa puntare i riflettori nel nostro allenamento settimanale”.
Il primo quarto è tutto nel segno dei canturini che, con i quattro lunghi visti già contro Santo Stefano, dominano ampiamente il gioco, annientando i tentativi della Dinamo che si affida alle braccia lunghe del neo arrivato argentino Cristian Gomez e alla lucida orchestrazione del veterano Fabio Raimondi. Non basta ai sardi per opporre resistenza a questa UnipolSai che, infatti, spadroneggia con i canestri di Giulio Papi (5) e Jacopo Geninazzi (7). Il punteggio parla chiaro: 22-8 per i biancoblù di Marco Bergna dopo appena 10’ di gioco.
Il secondo quarto vede una Dinamo Lab più protagonista, complice anche il fatto che la panchina biancoblù ruota completamente: l’assenza di Raourahi viene rilevata da Laura Morato che, in coppia con Francesco Santorelli, prova a contenere le incursioni di Gomez e del lituano Butkevicius. I sardi riescono a rosicchiare punti e a controllare l’offensiva dei lombardi, con un parziale equilibrato di 14 pari che di fatto rimette un po’ in corsa Sassari. A riposo si va sul punteggio di 22-36.
Apertura di terzo tempo tutta nel segno di Cantù che piazza un parziale di 6-0 con il quintetto tutto azzurro formato da Morato-Geninazzi-Santorelli-Carossino-Papi. UnipolSai dalle mille risorse, la difesa funziona e spinge in contropiede Carossino e Geninazzi per il 24-50 a 5’ dalla penultima sirena. L’onda biancoblù non si ferma, ormai la partita ha preso la sua piega con il +30 che di fatto rimane scolpito sul tabellone fino alla fine col punteggio di 60-30.
Ultimo quarto per amministrare e sperimentare: la UnipolSai fa di tutto per non calare di intensità, nella testa c’è l’idea che questo gruppo abbia ancora molta strada da fare per trovare la sua vera e piena espressione. Sassari ci prova, la panchina corta non aiuta. Certo, le percentuali al tiro sul fronte canturino sono da dimenticare ma per fortuna la sirena manda tutti a casa sul punteggio di 71-52.
SERIE A FIPIC – 3^ GIORNATA ANDATA
Key Estate Gsd Porto Torres - Deco Group Amicacci Giulianova 56-77 (anticipo)
Santa Lucia Roma - Special Bergamo Sport Montello 70-54
Santo Stefano Avis - Cimberio Hs Varese 70-41
Dinamo Lab Banco di Sardegna - UnipolSai Briantea84 Cantù 52-71
CLASSIFICA
Deco Group Amicacci Giulianova 6
UnipolSai Briantea84 Cantù 6
Key Estate Gsd Porto Torres 4
Santo Stefano Avis 4
Santa Lucia Roma 4
Cimberio Hs Varese 0
Special Bergamo Sport Montello 0
Dinamo Lab Banco di Sardegna 0