Gli avversari erano blasonati e di tutto rispetto ma la giovane Aurora uGf non ha di certo sfigurato. Invitata in Francia, a Marignier, dal 24 al 26 settembre per prendere parte al prestigioso Torneo internazionale di Faucigny, la rappresentativa canturina ha incontrato come primo test stagionale la nazionale maschile canadese, i francesci dello Hyeres e i cugini d’Oltralpe del Toulouse – intervenuti in sostituzione della formazione tedesca del Lhan-Dill. Tre gare molto avvincenti e soprattutto sulla carta impegnative a livello tecnico, che avrebbero messo in difficoltà il nuovo quintetto di coach Marco Bergna. L’esito del test, però, è stato molto superiore alle aspettative: contro il Canada, ex campione del mondo, i lombardi hanno tenuto molto bene il campo, arginando il gioco dei nord-americani con una ottima performance che ha permesso di chiudere il match con uno svantaggio minimo di soli 8 punti (72-64). Brillante anche la prova offerta dai giovani canturini contro lo Hyeres, con una gara tesa fino all’ultimo secondo e trascinata all’overtime dopo lo stallo del 66 pari siglato dalla sirena. Un briciolo di sfortuna e qualche controversia arbitrale ha poi assegnato ai francesi la vittoria di misura per 74-40. Stanchezza e un campo diventato molto pesante hanno invece influito sull’approccio dell’ultima gara del torneo, giocata domenica mattina contro il Toulouse. Dopo essere stati avanti per tre quarti dell’incontro, i portacolori italiani hanno subito il ritorno poderoso degli avversari che si sono imposti alla fine per 70-52. “Abbiamo avuto un grande esordio con il Canada – ha affermato Bergna – e se consideriamo che per noi questo era il primo test dopo settimane di preparazione atletica molto intensa, non possiamo di certo lamentarci. Il gruppo, ricordiamolo, è in gran parte nuovo e con alcuni quintetti schieriamo in campo quasi unicamente giocatori Under 22. Miceli ha dimostrato un buon carattere e ottima resa sotto pressione, Pedretti si è confermato un valido pivot titolare e su Raimondi non dobbiamo dire nulla, conosciamo tutti la caratura di questo giocatore dalla facile realizzazione”. Il bilancio al rientro in Italia, quindi, è tutt’altro che sconfortante: “Ora abbiamo altre due settimane per rifinire alcune criticità emerse e poi avremo una serie di amichevoli di lusso per prepararci in vista dell’inizio del campionato: il 9-10 ottobre saremo nella capitale per incontrare le due romani finaliste scudetto, la settimana successiva andremo a trovare Padova e potrebbe esserci anche un ultimo test casalingo contro Macerata. Insomma, c’è tempo ancora per lavorare sodo, ma il gruppo c’è”.