Candido Junior Camp OSO, quinta tappa: da martedì 25 a venerdì 28 giugno sarà Pontecagnano Faiano - Battipaglia ad ospitare il nuovo appuntamento della stagione 2018/2019, con 17 ragazzi iscritti pronti a partecipare in prima persona alla vacanza sportiva completamente gratuita. Per la seconda volta al sud in pochi mesi, dopo l’esperienza a Reggio Calabria a inizio anno (2-5 gennaio, ndr), il progetto targato OSO - Ogni Sport Oltre - e finanziato da Fondazione Vodafone, ritornerà in campo per far vivere una nuova opportunità ai ragazzi con disabilità fisica: imparare a giocare a basket in carrozzina, in un clima di sport e autonomia.
In Campania si potrà contare sia sull’operatività della Asd Disabili Crazy Ghosts e il suo presidente Vincenzo Spinelli, società ospitante e braccio operativo sul territorio per questa tappa, che sul patrocinio morale del Comune di Pontecagnano Faiano. Gli allenamenti previsti in doppia sessione - mattina e pomeriggio - si svolgeranno al Palazzetto Sant’Antonio di via Padre Carmelo Gentile grazie alla disponibilità concessa dalla Apd Incrocio nella persona di Antonio Bernardo, mentre base di appoggio per il soggiorno sarà il Myo Hotel Sabbiadoro, in località Lido Lago a Battipaglia (SA).
Un successo quello del “Candido” - nel 2018 ha toccato anche le città di Firenze, Livigno e Porto Torres - che si riproporrà anche con la sesta tappa a Parma in programma dall’8 all’11 luglio. Negli ultimi 12 mesi già 60 piccoli atleti hanno potuto imparare a giocare a basket in carrozzina nelle tappe del 2018/2019, senza contare le circa 200 persone coinvolte, tra staff e volontari. Nell’anno del decennale dalla morte di Candido Cannavò, lo slancio emotivo di questa estate 2019 sarà, se possibile, ancora più grande, con l’obiettivo di continuare a costruire.
Dal lontano 2015, infatti, il percorso del Candido è stato netto e preciso: affermazione, crescita e diffusione per un’idea partita da lontano e che in pochi anni ha toccato l’Italia da Livigno alla Sicilia. Il progetto ha alle sue spalle un forte team che vede coinvolti la società canturina insieme alla Federazione italiana pallacanestro in carrozzina (Fipic), e che trova la collaborazione di Fondazione Candido Cannavò per lo Sport e Asbi (Associazione Spina Bifida Italia), con la media partnership della Gazzetta dello Sport. Questo camp, infatti, è nato 4 anni fa su idea di Briantea84 proprio per ricordare un pioniere e visionario come Candido Cannavò, storico direttore della Rosea che credeva nello sport come strumento di crescita sociale.