La corsa inarrestabile della capolista Camozzi Brescia si interrompe a Seveso. La prima sconfitta stagionale della squadra lombarda leader del girone A porta la firma della Unipol Briantea84, capace di rovesciare a proprio favore il match interno di domenica 3 marzo e strappare un prezioso foglio rosa per 51-44. Un secondo tempo da urlo ha permesso al giovanissimo quintetto allenato da Chiara Ruggieri di togliersi una bella soddisfazione, mettendo le briglie alla formazione al momento più in forma e atletica del campionato di Serie B. Nessun grosso cambiamento alla classifica, che vede i bresciani ancora primi solitari (12 punti), mentre la Unipol cerca di uscire dal limbo di metà classifica avvicinandosi al treno di testa (8 punti). Dopo due quarti di sostanziale equilibrio, con la Camozzi molto offensiva grazie al suo monumentale pivot Robert Fynn e la Unipol in rincorsa, con una percentuale al tiro appannata a vanificare soluzioni difensive efficaci, la svolta è avvenuta alla ripresa (28 pari all’intervallo lungo). Con un break di 9-0 (37-28), inaugurato da una bomba da 3 di Hugo Diaz (19 punti al fine match) e costruito da Molteni e Nava, la Unipol ha preso le distanze da Brescia e ha letteralmente imbavagliato il suo attacco, riducendo a 3 punti il parziale del terzo quarto. Il riscatto di Fynn e compagni è arrivato all’ultimo periodo con un mini-parziale di 6-2 che però non è stato sufficiente a colmare il gap. Messe a posto le manovre offensive e tenuti fuori dall’area i lunghi bresciani, i padroni di casa hanno saputo amministrare gli ultimi minuti senza mai più rischiare un ritorno degli avversari. “Durante l’intervallo abbiamo messo a fuoco i nostri problemi – ha spiegato Malik Abes, che domenica ha affiancato Chiara Ruggieri nella gestione di questo delicato incontro -. Di base c’era che noi attaccavamo male e concedevamo troppo ai loro lunghi. Abbiamo iniziato a pressarli di più e siamo riusciti a immobilizzarli. Sistemando la difesa sui loro pivot siamo riusciti a trovare più tranquillità anche per i nostri tiri in contropiede”.