Nessuno lo avrebbe mai previsto, neppure lei. Eppure Antonella Nicolace è riuscita a spingersi là dove solo i migliori arrivano. I Giochi nazionali Special Olympics l’hanno incoronata regina, mettendole al collo due bellissime medaglie d’oro, un luccichio che confonde e giunge così inaspettato da sembrare accecante. Nicolace ha superato se stessa, prendendosi il primato assoluto nei 50 metri, corsi a una velocità mai vista e chiusi col tempo di 10’’10. Poi il bis aureo è arrivato nel salto in lungo, dove per 1 cm (1.25) ha battuto la compagna Giuseppina Clementi (1.24), consegnando alla Briantea84 due terzi del podio, di fatto la leadership italiana. L’edizione numero 29 dei Giochi nazionali estivi, organizzati a Lodi dal 5 al 9 giugno, hanno regalato tante medaglie alla spedizione canturina, capitanata da Oreste Coda Canati e Valentina Massa. In tutto 11 metalli, in cui brillano gli ori di Nicolace. Ma tutta la squadra, nessuno escluso, ha dimostrato notevoli miglioramenti, con passi importanti compiuti rispetto alla tappa regionale di Lecco un mese fa. “Antonella sicuramente è stata la campionessa che non ci aspettavamo – ha confermato Massa – perché dopo la giornata delle gare preliminari è stata inserita in una batteria molto competitiva, quindi ha avuto del filo da torcere dai suoi rivali. In ogni caso, tutti hanno fatto progressi e si sono tolti le loro soddisfazioni. In più, la cosa interessante di questi Giochi è stata la possibilità data a tutti gli atleti di sperimentare nuove discipline che saranno inserite nel circuito Special Olympics, come il badminton e il tennis tavolo. Una bella esperienza, divertente”. Grande agonismo anche nel livello in cui ha gareggiato Clelia Brioschi, che nelle batterie più forti si è guadagnata un doppio argento nei 50 metri (col tempo di 10’’) e nel vortex (14.40 metri). Sempre in questa specialità, ma in una categoria inferiore, è arrivato anche il secondo posto di Stefani Azzalini con la misura di 12, 21 metri, piazzamento che si è sommato all’argento vinto dalla canturina nella velocità (11’’40). Per concludere la razzia di medaglie conquistate dalle quote rosa brianzole, c’è il bronzo di Giuseppina Clementi nei 50 metri (11’’20). Anche il comparto maschile si è messo in evidenza. Ad eccezione del solo Mattia Castracane, che nelle sue gare classiche dei 1500 e 800 metri ha trovato sulla sua strada sempre dei campioni inarrivabili, sia Francesco Fazzini che Stefano Ferrari sono riusciti a trovare il loro posto al sole. Il primo ha terminato una gara al fotofinish nei 100 metri (17’’60), tagliando il traguardo al secondo posto, e poi ha collezionato un bel bronzo nei 400 metri. Il medagliere della Briantea84 si è completato poi con il bronzo di Ferrari nei 50 metri. Per Fazzini, invece, la certezza di procedere nella giusta direzione: negli 800 metri il canturino ha abbassato di ben 20'' il suo personale chiudendo a 3'01''.