
Si scrive Be Inspired e si leggono 102 appuntamenti, 5511 giovani raggiunti e 3684 chilometri percorsi (metro più, metro meno) nella ultima stagione di incontri del progetto culturale di Briantea84. Numeri da record. E visto che ogni anno ci piace sognare dove saremmo potuti arrivare, immaginando un ipotetico viaggio con partenza fissata in macchina da Cantù (Co), le indicazioni ci porterebbero alla città di Braganza (Portogallo) andando verso Ovest o a quella di Bacau (Romania) a Est. Per poi tornare indietro. Straordinario.
L’anno scorso erano 2700 i chilometri (84 incontri con 4934 giovani), distanze che aumentano di volta in volta come le storie da raccontare frutto delle presenze nelle scuole, negli oratori e nelle società sportive. Un progetto che è un percorso di vita, di esperienze necessarie. Un patrimonio inquantificabile. Da settembre a giugno sono state toccate ben 2 regioni e 6 province: Como, Monza-Brianza, Lecco, Milano, Varese e Novara. Dalla Lombardia al Piemonte e il desiderio di estendersi a livello nazionale con una piattaforma digitale e-learning su cui Briantea84 sta già lavorando da mesi: si chiamerà Be Inspired 4.0, con uno sguardo al futuro prossimo, ormai ci siamo e ne parleremo presto.
Be Inspired ha come obiettivo primario quello di diffondere valori sportivi, partendo dalla storia personale di testimonial d’eccezione: gli atleti di Serie A di basket in carrozzina della Unipol Briantea84 Cantù che oltre agli impegni sportivi sul campo (allenamenti, partite e attività in palestra) sono coinvolti attivamente in un calendario fitto di impegni culturali durante la stagione. In prima persona, con grande dedizione. Poi tutti al palazzetto, i giovani insieme alle loro famiglie, per assistere dal vivo ad uno spettacolo sportivo, unico: una partita di basket in carrozzina. L’inizio, spesso e volentieri, di una grande storia d’amore e di tifo coltivata sugli spalti. Giovani che indossano le maglie con i nomi dei nuovi idoli, famiglie che cambiano i loro piani del weekend per seguire la Briantea84, insegnanti e genitori che si candidano come nuovi volontari. Insomma, tanto e molto di più.
Anche quest’anno, all’interno del percorso non sono mancati gli eventi targati “Io Tifo Positivo” di Comunità Nuova, una realtà con cui Briantea84 collabora da oltre 10 anni. Educare il tifoso, vivere positivamente l’evento sportivo al palazzetto sarà sempre una delle sfide più forti da diffondere ai giovani e alle loro famiglie. Anche in questa stagione, preziose sono state le sinergie con i comuni. A Meda si è creato un forte legame con le realtà locali (scuole, oratori e società sportive) grazie al supporto del Comune di Meda, ormai stabilito da oltre un lustro e aiutato dalla presenza attiva sul territorio della squadra che si allena e gioca al PalaMeda. Con il Comune di Cantù si è rafforzato il progetto “A scuola di sport” rivolto agli istituti primari del canturino. Di impatto, invece, il quarto anno di collaborazione con la Polisportiva Veranese di Verano Brianza (Mb) nell’ambito del progetto “Lo sport che va oltre” dove gli atleti della Unipol si sono nuovamente inseriti nel ruolo di allenatori per un giorno, insegnando basket (quello tradizionale, in piedi) a giovanissimi delle scuole elementari.
BE INSPIRED - Briantea84 è promotrice di cultura, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di crescere con una carta in più, quella dell’inclusione, sconfiggendo i pregiudizi legati alla disabilità, portando ogni singolo giovane a confrontarsi concretamente, a mettersi in gioco. Un processo educativo che raggiunge anche le famiglie che affiancano i loro figli in un cammino importante per il futuro. Dal 2008 ad oggi sono oltre 60.000 i bambini e i ragazzi incontrati dal club biancoblù. Sei un insegnante o un educatore, lavori a scuola, in una società sportiva o all’oratorio? Contattaci per saperne di più via mail a [email protected].