La UnipolSai Briantea84 Cantù ufficializza il rinnovo di Filippo Carossino fino al 30 giugno 2024. Il numero 22 è pronto ad iniziare la decima stagione consecutiva in Brianza. Con la maglia biancoblù ha alzato 16 trofei: 5 scudetti (2016, 2017, 2018, 2021, 2022), 6 Coppa Italia (2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2022) e 5 Supercoppa Italiana (2016, 2017, 2018, 2019, 2021).
Sulla decima stagione, il rinnovo e le motivazioni - “Dieci anni sono tanti, sono un percorso di vita importantissimo. In questo periodo sono cresciuto molto sia dal punto di vista umano che sportivo. Sono molto felice per questo rinnovo e di arrivare a cifra tonda di annate con la Briantea84. Le motivazioni saranno le stesse: fare meglio dell’anno precedente, cercare di essere sempre ai massimi livelli per competere in tutti gli impegni ai quali parteciperemo e per ottenere più risultati possibili”.
Su questi dieci anni vincenti, sull’evoluzione di Briantea84 e i segreti dei successi - “Per me è un onore e un grande privilegio far parte di un ciclo storico e vincente. Credo che la Briantea84 non sia cambiata in questi anni, ma la forza di questo club è quella di aver avuto sempre le stesse ambizioni e motivazioni, con la voglia di migliorarsi quotidianamente sia all’interno della struttura societaria, sia nello staff e tra i giocatori che ne hanno fatto parte. Qui sono passati tantissimi grandi campioni e la nostra fortuna è stata quella di costruire uno zoccolo duro, con atleti che sono in Briantea84 da tanto tempo. La forza di tutti questi trofei conquistati in questi anni è proprio quella del gruppo, di conoscersi, di aver costruito una realtà importante tutti insieme, vivendo momenti che ci hanno forgiati sia individualmente che di squadra. Ho sempre reputato che la forza della Briantea84 fosse avere delle basi solide, di avere grandi progetti e una visione molto ampia, cercando ogni anno di migliorarsi e competere su tutti i fronti”.
Sull’ultima stagione - “Per quelli che sono stati abituati a vederci sempre vincere, una stagione come l’ultima potrebbe essere stata considerata non buona. Invece per me è stata una stagione importante, di ripartenza sotto tanti punti di vista. Sappiamo che è venuta a mancare la figura di riferimento di questo club (il presidente Alfredo Marson, ndr), non era assolutamente facile riprendere. Tutti quelli che sono arrivati si sono messi a disposizione, portando il proprio pensiero in un progetto che è stato importante. Nonostante i grandi cambiamenti e che non si sia costruita una squadra che sulla carta fosse vincente come gli anni passati, quel che è contato è stato il campo e lì abbiamo dimostrato di saper vivere determinati momenti. Nonostante avessimo perso dei giocatori importanti, chi è rimasto ha portato sul parquet la stessa mentalità degli altri anni: il sapere di rappresentare la Briantea84, una delle più grandi società che ci sono in Europa, di onorare la maglia e il ricordo di Alfredo che deve essere sempre la prima persona a cui pensare. Sappiamo quanto amasse la sua creatura e ognuno ha il dovere, quando indossa la maglia biancoblù, di rispettarla. Nonostante le difficoltà, l’annata è stata positiva. Anche i giovani hanno dato un’ottima risposta e siamo arrivati a giocarci la finale scudetto che a inizio anno in pochi avrebbero creduto. Piano piano abbiamo rinforzato questa idea, con la voglia di continuare ad essere una squadra di alto livello. Ad un passo dalla finale di Coppa Italia, ad un soffio dalla Supercoppa Italiana. Abbiamo giocato anche una buona Eurocup. Ora non vediamo l’ora di partire, c’è volontà di rimettersi in gioco, di lavorare e di portare più trofei possibili a casa”.
Sulle emozioni del PalaMeda e un messaggio ai tifosi - “Questa è una grandissima emozione. Ormai ho il privilegio di vivere tutto questo da tanti anni e ogni volta è sempre più bello perché il coinvolgimento delle persone aumenta sempre di più, la loro passione, il loro seguirci ovunque in casa e in trasferta. Questo per noi è uno stimolo in più, ogni volta ci danno la carica per portare a casa grandi risultati. Non vedo l’ora di ricominciare la stagione, di rivedere tutti al PalaMeda e rivivere le emozioni di questi ultimi anni, augurandomi che ce ne siano altrettante belle, forti e positive”.
CARRIERA - Filippo Carossino ha iniziato a giocare a basket in carrozzina nel febbraio 2010, unendosi alla Bic Genova con cui ha debuttato in campionato nell’ottobre dello stesso anno. Le quattro stagioni in Liguria (2010-11, 2011-12, 2012-13, 2013-14) hanno segnato la prima crescita sportiva di Carossino, passato dalla Serie B alla Serie A unificata. Dal 2014-15 si è trasferito a Cantù. In parallelo, il numero 22 della UnipolSai ha costruito il percorso con la Nazionale italiana. Nel 2014 ha conquistato lo storico bronzo all’Europeo di Saragozza con l’Under 22, poi è cresciuto stabilmente nella Nazionale maggiore di cui oggi riveste il ruolo di capitano. Nell’ultimo Europeo giocato a Madrid nel dicembre 2021, con la maglia azzurra ha conquistato il pass per disputare il Mondiale a Dubai giocato nel giugno 2023 e chiuso al quinto posto. Nell’agosto 2023 farà parte della spedizione azzurra impegnata a Rotterdam per un nuovo Campionato europeo, con vista Paralimpiade di Parigi 2024.