Concretezza: con questa parola d’ordine la UnipolSai torna vincente dalla trasferta in Abruzzo, la terza in altrettante settimane da globe-trotter. Il match contro Giulianova – valido come penultima giornata della regular season ma ininfluente sulla graduatoria dei play-off – non brilla per qualità o per emozioni: la fatica è percepibile, ma gli uomini di coach Bergna riescono a portarlo a termine con il piglio di chi non vuole comunque lasciare pezzi per strada: 46-68 il risultato finale, grazie alla prestazione di un super Brian Bell, inarrestabile sia in fase offensiva con 27 punti all’attivo sia nell’arpionare ogni pallone in area canturina. Ormai la griglia play-off è decisa, con Porto Torres al quindicesimo foglio rosa a quota 30 punti, UnipolSai alle spalle (26), Santo Stefano a 22 punti e Giulianova ferma a 20.

“Partita non iniziata con lo spirito giusto, siamo partiti scarichi e si è visto già dal riscaldamento. L’importante era portarla a casa e così è stato – ha commentato coach Bergna -. Certo era prevedibile che si patisse molto il ruolino di marcia micidiale avuto nelle ultime due settimane, ma in questa gara con Giulianova non potevamo avere alibi: era importante trovare la mentalità giusta, per tornare a guardare avanti, fermarsi non è una opzione a questo punto della stagione, dobbiamo tenere duro. Ci abbiamo messo molto, in termini di fatica e rodaggio, ma la difesa come altre volte ci ha salvato, insieme a un Brian Bell che ha tenuto alte le marcature. Adesso prendiamo una boccata di aria con l’ultimo impegno della stagione regolare in casa contro Bergamo, poi bisognerà mettere tutta la nostra attenzione sui play-off. Un passo alla volta come sempre”.

Il match inizia subito nel segno di Brian Bell, che pronti via porta la UnipolSai sul 4-7, con una tripla dal sapore madrileno. Giulianova si porta sotto con Simon Brown (6-7), poi lo statunitense Sanchez trova il canestro del sorpasso, immediatamente vanificato da Berdun (8-9). Per tre lunghi minuti le retine restano inviolate, lasciando la partita in uno stato di sospensione fino a 3’33 dalla prima serena quando Francesco Santorelli, uomo all star in Europa, trova il tiro dell’11-8. Una UnipolSai che non brilla come nelle ultime partite, ma trova nella difesa la sua arma vincente. A due minuti, la coppia Berdun-Sagar lascia il posto sul campo a Ruiz e Papi per dare un po’ di verve all’incontro. Di fatto il tabellone non percepisce scossoni e ci pensa Ahmed Raourahi con la sua solita magia a riaccendere la luce per il 13-8 su cui si chiude il primo quarto.

Il primo sprint sulla Deco arriva nei primi 4’ del secondo periodo, con Giulio Papi a costruire insieme a Ruiz e Carossino il + 11 (10-23) che di fatto resterà come spartiacque invalicabile per tutto il resto dell’incontro. La tripla di Brown prova a riaccendere le speranze dei padroni di casa (15-23), ma non ci sono margini perché il quintetto di Malik Abes possa diventare più pericoloso. La UnipolSai ruota tutta la panchina, cercando di dosare le energie dei suoi, ma la sostanza non cambia e la seconda sirena decreta il 20-30 suggellato dal canestro di Brown allo scadere.

Sempre Bell apre le danze alla ripresa (20-32), ma gli Amicacci ci credono e trovano un break di 6-2 firmato da Marchionni, De Maggi e Bandura per tentare di riaprire una breccia (26-38). Brian Bell implacabile, rimette subito distanza: dominante a rimbalzo e felino nei contropiedi, lo statunitense della UnipolSai regala verve a un match che scorre con grande fatica, ambo i lati. In contropiede i canturini riescono ad approfittare delle défaillance offensive della Deco, che perde due palloni dall’arco e vede volare via i suoi avversari (21-36 con Berdun in solitaria, rincarato dall’appoggio di Bell per il 22-38). Con Carossino la UnipolSai raggiunge il +15 (29-44) quando mancano 2’ scarsi alla fine del terzo tempo. La chiusura di periodo è tutta nel segno di Giulianova che sposta un piccolo mattoncino con Bandura e De Maggi per il 35-44.

Anche nell’ultimo periodo, Giulianova non riesca scendere sotto le 10 lunghezze di distacco, un fossato che i canturini riescono a difendere pur senza brillare e che permette loro di amministrare tempo ed energie praticamente fino alla fine del match. Sul fronte Giuliese, non arriva il giro di vite: Giulio Papi e Ian Sagar rientrano nel match e fanno da comprimari alle acrobazie del numero 8 in casacca biancoblu. Ormai il finale è solo una formalità: Santorelli e Raourahi si fanno trovare pronti, Brian Bell nell’ultimo minuto scrive i titoli di coda con 5 punti tombali per il 46-68 del tabellone e il suoi personal score balza a quota 27 punti.

 

 

8^ GIORNATA RITORNO – sabato 18 marzo

Gsd Porto Torres - Cimberio HS Varese 76-52

Santa Lucia Roma - Padova Millennium Basket 64-54

Special Bergamo Sport Montello - Santo Stefano Banca Marche 25-72

DECO Group Amicacci Giulianova - UnipolSai Briantea84 Cantù 46-68

 

Riposa: Dinamo Lab Banco di Sardegna Sassari

 

Classifica:

Gsd Porto Torres 30 (PG: 15)

UnipolSai Briantea84 Cantù 26 (PG: 15)

Santo Stefano Banca Marche 22 (PG: 15)

DECO Group Amicacci Giulianova 20 (PG: 15)

Santa Lucia Roma 14 (PG: 16)

Padova Millennium Basket 8 (PG: 15)

Cimberio Hs Varese 8 (PG: 15)

Special Bergamo Sport Montello 6 (PG: 15)

Dinamo Lab Banco di Sardegna Sassari 2 (PG: 15)