Si chiude con il tricolore cucito sul petto il Campionato Italiano di pallacanestro Fisdir (Roseto degli Abruzzi, 13-15 maggio) per la UnipolSai livello base. Una due giorni di basket spettacolo per i magnifici 16 della spedizione canturina: oltre al titolo conquistato nel livello base, infatti, la UnipolSai preagonistica si conferma Vice Campione d’Italia, dopo una combattutissima finale giocata contro l’avversario di sempre, l’Associazione Disabili Romani. Per gli uomini di coach Stefano Colombo un risultato che premia il grandissimo lavoro svolto, l’esito di una stagione praticamente perfetta: il vero orgoglio biancoblù. "Torniamo da Roseto da Campioni d'Italia - ha commentato il responsabile di settore Elena Colombo -, non potrei essere più contenta. Non è solo una questione di vittoria, ma il prendere atto dei progressi che i ragazzi hanno fatto in questa stagione: immensi. La squadra militante nel livello base ha giocato due partite spettacolari, i ragazzi sono stati bravissimi. Per quanto riguarda il livello preagonistico, le considerazioni da fare sarebbero molte ma preferisco soffermarmi sulla prestazioni dei nostri ragazzi. Hanno dimostrato di saper giocare di squadra, hanno dato il massimo senza mai mollare, anche di fronte ad una squadra che non è per nulla facile da gestire. Questo è quello che veramente conta". "Il mio commento non si limita a questi Campionati italiani ma guarda all'intero percorso fatto fino ad oggi - ha commentato il coach della UnipolSai Stefano Colombo -, sono orgoglioso dei miei ragazzi. La squadra base, nata a inizio stagione, sta crescendo giorno dopo giorno. A Roseto è stata impeccabile, si merita alla grande questo titolo di Campione d'Italia. I progressi fatti dai ragazzi sono frutto del loro impegno, questa vittoria ripaga ogni sforzo. Per la formazione preagonistica, quelle contro Roma sono state le uniche due sconfitte di questa stagione, direi un risultato grandioso. Ma c'è un altro dettaglio che non voglio sottovalutare: fino allo scorso anno le partite contro Roma finivano con un +40 loro. Lo scorso week end abbiamo chiuso il match con un distacco di 6 punti. Per me, questo, significa moltissimo. Un cammino di crescita importante, non solo a livello tecnico ma anche di approccio caratteriale: si sono viste delle reazioni, i ragazzi sono riusciti a ribaltare un 12-0 contro una squadra fisica come Roma. Abbiamo cambiato marcia, non è un cosa da dare per scontata. Questo, per me, vale quanto un tricolore cucito sul petto".