
Creare valori dentro e fuori il parquet, gemellaggi sportivi ricchi di sogni ed idee. Questi i temi ispiratori che hanno portato alla partnership tra Urania Milano ed i campioni d’Italia di basket in carrozzina della Unipol Briantea84 Cantù. Collaborazione e condivisione su argomenti e storie che legano ed ispirano sia i Wildcats che la società brianzola, e che sono stati raccontati in occasione della sfida di sabato sera all’Allianz Cloud con la Valtur Brindisi, come spiega il club manager rossoblu Paolo Avantaggiato: “Per noi di Urania è fondamentale provare a creare e condividere valori dentro ma soprattutto fuori dal parquet. Con Briantea84 c’è stata un’immediata intesa, che si ispira all’idea splendida e visionaria del fondatore della società brianzola Alfredo Marson e che ha portato ad incredibili risultati, non solo sportivi. L’obbiettivo di invitare alla partita con Brindisi gli atleti di Briantea84 nasce dalla spinta di provare a creare un terreno comune su cui lavorare insieme, sui temi cari ad entrambe le società. Come camp per i ragazzi, vicinanza e collaborazione con le scuole, magari anche ascoltando le storie di tanti giovani campioni che sono riusciti a realizzare obbiettivi straordinari. Sabato è stato il primo passo in questa direzione, per arrivare un giorno magari alla speranza ed al desiderio dello stesso Marson di avere una squadra di basket in carrozzina anche a Milano”.
Silvia Galimberti, responsabile di Briantea84: “Sport senza limiti è stato lo slogan di Briantea84 per molti anni e ancora oggi è il motore di tutto: pensare e creare un mondo in cui lo sport parli una sola lingua, in cui la parola disabilità non implichi un segno meno sul registro della vita. Su questo terreno si gioca la partita con Urania Milano, che ringraziamo dell’invito e dell’opportunità: affacciarci su nuovi palcoscenici e parlare a un pubblico nuovo per noi è importantissimo e risponde alla missione di sensibilizzazione che la società porta avanti da sempre. Il nostro sogno resta sempre lo stesso: che un bambino, il sabato sera, possa decidere di andare a vedere una partita di pallacanestro o di basket in carrozzina perché vive lo sport come un unico, emozionante, travolgente luogo di crescita”.