A margine della vittoria contro la Dinamo Lab Banco di Sardegna Sassari (65-54), spazio alle dichiarazioni in casa UnipolSai Briantea84 Cantù.
Coach Jaglowski: “La gara è iniziata in salita, Sassari si giocava il tutto per tutto. Nonostante questo devo ringraziare i miei giocatori perché mi hanno supportato, seguendo le mie indicazioni. Ognuno è stato determinante per cambiare le sorti della gara, nel finale siamo stati bravi a mettere intensità e a guadagnare spazi sull’avversario. Sono contento per questo, ora guardiamo alle finali scudetto e spero che la prossima gara possa andare meglio”.
Jacopo Geninazzi: “La partenza è stata la fotocopia di gara1: hanno fatto un primo quarto straordinario. Sapevamo che sono una grande squadra con grandissimi giocatori, ma noi abbiamo fatto esattamente ciò che ci eravamo detti: abbiamo continuato a difendere, giocando il nostro basket. Le partite durano quaranta minuti, ci siamo rimasti dentro fino all’ultimo e quando loro sono calati siamo stati bravi a chiudere la gara in maniera decisa, mandando un chiaro messaggio che ci siamo anche noi”.
Adolfo Berdun: “Innanzitutto voglio fare i complimenti alla Dinamo Lab, una grande squadra e una grande società che sta lavorando molto bene. Sono stati molto bravi, ci hanno messo in difficoltà, ma noi ci siamo allenati per questa partita. Sapevamo che sarebbe stata una gara dura, ma abbiamo lavorato bene nei 40 minuti e siamo riusciti a vincerla. Sono sicuro che senza questa atmosfera a palazzetto non ce l’avremmo fatta. Ancora non sappiamo chi sarà l’altra finalista, ma sarà fondamentale avere questa mentalità perché in qualunque caso sarà una sfida molto difficile”
Maximiliano Ruggeri: “È stata una partita durissima. Immaginavamo che loro sarebbero venuti per giocarsi il tutto per tutto avendo solo questa chance. Sono partiti tirando molto bene, ma sapevamo che non potevano mantenere le stesse percentuali per 40 minuti. Noi abbiamo iniziato molli in difesa, inoltre aver perso un giocatore importante come Steve Serio all’ultimo momento ha influito inizialmente. Siamo un bel gruppo ed anche i giocatori che hanno meno minuti sono riusciti a dare il proprio contributo per portare a casa la vittoria. Siamo una squadra fortissima e possiamo ancora migliorare, rimanendo uniti e continuando a lavorare uniti”.
Alessandro Sbuelz: “Sono convinto di avere ancora molto da lavorare e di poter dare tanto, come dimostra la prima parte della partita in cui sono entrato nel quintetto iniziale. Non una gara facile, quindi può essere che l’ho un po’ sofferta. Uscendo ero un po’ arrabbiato con me stesso, ma ero pronto a rientrare, volendo dare di più. Per fortuna sono riuscito a dimostrarlo nell’ultimo quarto. Sono contento che sia andata così e di essere stato determinante per la squadra”.