La UnipolSai Briantea84 ha ripreso ad allenarsi al PalaMeda (Meda, Mb) ormai da tre settimane. Grande lavoro è stato svolto dal Comune di Meda che ha collaborato per permettere una ripartenza dell’attività sportiva in totale sicurezza sul campo. Il prossimo 26 luglio la società biancoblù compirà il primo anno dal trasferimento ufficiale nel palazzetto medese, in una stagione particolare ma iniziata col migliore degli auspici: spalti sempre gremiti a vedere il basket in carrozzina targato UnipolSai, un lavoro già avviato con la rete scolastica e con gli oratori della città. Riscontri promettenti che lasciano ben presagire per il futuro.
Luca Santambrogio - sindaco di Meda - ha speso due parole sull’importanza di ritornare sul parquet, facendo un bilancio di questi mesi che hanno visto la UnipolSai giocare nella nuova casa.
"Siamo molto contenti che la UnipolSai Briantea84 abbia ripreso gli allenamenti al PalaMeda - ha commentato il sindaco Luca Santambrogio -, è un segnale che si sta tornando progressivamente, pur con tutte le necessarie cautele, alle pratiche migliori di una vita normale. E di questa vita l'attività sportiva è parte importante: fare sport significa stare in pace con il proprio corpo, ricominciare vuol dire riappropriarsi degli spazi che ci erano stati privati durante il periodo di pandemia. È ormai un anno che Briantea84 è attiva nella nostra città: il bilancio è assolutamente positivo, ha portato a Meda una ventata di novità, si percepisce positività tra la popolazione. Questa società sta lavorando molto bene coinvolgendo associazioni, scuole e oratori: come collettività abbiamo guadagnato tanto, è stata una scelta sicuramente azzeccata. Vedere il PalaMeda gremito costantemente è un motivo di soddisfazione e di orgoglio e apprezziamo molto la scelta della società di non far pagare il biglietto di ingresso. Briantea84 valorizza la nostra città, i medesi si stanno affezionando. Il presidente Alfredo Marson? È un grande onore poter collaborare con una persona di questo calibro sul nostro territorio".
Foto di Alessandro Vezzoli.