Ci sono imprese che riescono nonostante il richiamo incantatore della sirena, altre no. Alla Unipol, impegnata sabato in terra sarda nel match clou della stagione con Sassari, è mancato proprio il tiro giusto, allo scadere, quello della vittoria. Ammaliati dal suono fatale, i brianzoli non hanno avuto la lucidità per trovare il canestro necessario. La battaglia, appassionante e combattuta fino all’ultimo secondo, è stata vinta per 74-73 dal quintetto di Marco Bergna, oggi ancora solidamente primo in classifica. Del resto i padroni di casa partono forte: pronti via subito 9-0 dopo 4' con un'ottima difesa e Curle e Rouillard dilaganti in area. La Unipol inizia a recuperare sospinta dal ventenne svedese Lindblom e riesce a riavvicinarsi sul 16-14. Nel secondo quarto Abes in cabina di regia trova la chiave di lettura giusta e, con la coppia Sagar-Lindblom (31 punti in due a fine match), mette avanti la testa, superando i sassaresi di 5 lunghezze. Prima dell’intervallo lungo, però, l’Anmic Dinamo rimette in chiaro le cose: prima la tripla di Ruggeri, poi entrata di Curle a sinistra e quindi il canestro sulla sirena di Ness per un parziale di 7-0 che consente ai sardi di andare al riposo ancora avanti: 38-35. È un continuo inseguimento: la terza frazione si apre con una tripla di Ruggeri per il +6, vantaggio incrementato da Curle che segna e trasforma il libero, Ma Cantù non sta a guardare, controbreak con Bienek per il 46-47 al 25' di gioco. La difesa di casa si stringe per controllare Lindblom, Ruggeri imposta il gioco (13 assist alla fine), mentre nell'attacco sassarese Curl e Ness non sbagliano quasi mai: l'accelerazione porta al 60-51 con cui si chiude il terzo periodo. Nell'ultimo quarto Ruggeri e Rouillard scavano il massimo divario: +13. Non è finita, perché mancano ancora sei minuti e la Unipol pressa a tutto campo, recuperando tre palloni di fila: Okon e Bienek guidano la rimonta che arriva sino al 68-67 a tre minuti dal termine. Interrompe il digiuno Ness: 70-67. Poi segna Curle per il +5. Cantù si rifà sotto con Moeller: 74-73 a 32”. Negli ultimi 13 febbricitanti secondi, accade l’imponderabile: Sassari sbaglia l’attacco che avrebbe blindato la vittoria ma sul fronte opposto neppure Okon sa approfittare del regalo e per due volte manca la tripla del sorpasso, assegnando a Sassari foglio rosa e due preziosi punti in classifica. “Una sconfitta così fa molto male – ammette coach Abes – perché tutto è stato deciso da episodi. Di fatto le due squadre hanno dimostrato per tutta la partita di essere molto equilibrate. Abbiamo commesso qualche errore di troppo in difesa e nel finale, con l’uscita per falli di Bienek, ci siamo sicuramente indeboliti. Abbiamo saputo tenere bene Bred Ness e Ruggieri, potevamo vincere. In ogni caso, aspetteremo l’occasione del riscatto in casa nostra”. ANMIC-DINAMO SASSARI: Cabiddu, Cherchi, Simula, Spanu 2, Arghittu, Ness 18, Ruggeri 16, Megrini 4, Curle 20. Tiberi, Berdun, Rouillard 14. All. Bergna. UNIPOL BRIANTEA84: Lindblom 13, Gennazzi 2, Moeller 6, Damiano 2, Molteni 2, Sagar 18, Santorelli 0, Okon 12, Bienek 18. All. Abes.