Non bastano due overtime e oltre 130 minuti di gioco intenso, entusiasmante ed emozionante per ribaltare il verdetto di gara 1: la UnipolSai al PalaMeda vince 61-58 ma la differenza canestri è ancora tutta in favore dei Giovani e Tenaci che, dopo aver portato la partita per ben due volte ai supplementari, hanno condotto il finale difendendo il proprio margine di 7 punti, sufficiente per sollevare lo scudetto 2022 del Campionato Giovanile e il Trofeo Roberto Marson. Presenti alla finalissima i consiglieri federali Marco Barbagelata e Primo Fior, accompagnati dal tecnico della nazionale Roberto Ceriscioli e da Giovanna Marson, figlia di Roberto Marson.
“Sapete tutti chi era mio padre, non serve che lo spieghi – ha esordito Giovanna Marson che ha consegnato al capitano dei Giovani e Tenaci il prestigioso trofeo Roberto Marson -, sono sempre più orgogliosa di vedere questo movimento crescere di anno in anni, con finali che crescono nel segno della qualità. È bello vedere che anche nelle giovani leve il livello si stia innalzando e questa partita lo ha dimostrato. Complimenti a tutti”.
Palla a Tomaselli e inizia la gara di ritorno della finale scudetto giovanile. Polveri bagnate da entrambe le parti, finchè Bassoli rompe il silenzio con i primi due punti. Domenico Mazzeo e poi Luka Buksa sigillano il 6-2, mentre i Giovani e Tenaci faticano a costruire. Benvenuto prova ad accorciare le distanze (6-4) ed è sempre il romano in quota anche agli Amicacci Abruzzo in serie A Fipic a impattare quando mancano 3.46 dalla prima sirena. Bassoli riporta avanti i suoi, ma con Simone Giuranna i Giovani e Tenaci per la prima volta si portano in vantaggio e prendono il largo chiudendo sull’8-12 i primi dieci minuti di gioco.
Il secondo quarto si apre sempre nel segno di Giuranna che dalla sua mattonella mette il 14-8 per i capitolini. Tomaselli si sblocca per l’11-14, mentre Andrea Iacovelli rileva il posto di Samuele Bernini in campo. I Giovani e Tenaci trovano soluzioni anche troppo facili con Matteo Gabotti e Giuranna, costringendo coach Serra a chiamare time out sul 18-13. Canestro stregato per i canturini che per 3 minuti abbondanti non riescono a trovare le soluzioni giuste per colmare il gap. Poi Bassoli per il 15-18 a 4 minuti dalla pausa lunga. Dopo un parapiglia sotto canestro, è Elisabetta Bisegna ad avere la meglio conquistando un fatale canestro più fallo che vale il 21-15. Azione fotocopia nell’area opposta con protagoista Tomaselli che capitalizza un +3 (18-21) a 1’50 dalla sirena. Buksa non va, ma Bassoli da 3 prova a tenere in scia i suoi (21-23). Ultima palla nelle mani dei biancoblu, con il numero 15 che subisce fallo: 0/2 dalla lunetta e squadre negli spogliatoi.
Il terzo quarto si apre nel segno dei Giovani e Tenaci che tentano la fuga (21-25). È sempre Giuranna il mattatore (21-27), poi arriva la potente reazione UnipolSai con Bassoli che sigla la parità sul 27-27. Tomaselli su assist di Buksa va per il sorpasso (29-27). La partita è ancora aperta. I romani si disperdono in attacco e la UnipolSai ne approfitta: 2/2 dalla lunetta per Bassoli vale il 31-27. L’obiettivo per la vittoria dei biancoblù resta sempre quello di realizzare un +8. I Giovani e Tenaci sono ancora in campo con lo stesso starting five, mentre i padroni di casa hanno fatto entrare anche Mamadou Ceesay. Due occasioni sprecate dalla UnipolSai per provare ad agguantare questa vittoria. Sulla tripla sbagliata da Bassoli arriva il time out di Roma. Giuranna per la ritrovata parità (31-31). A un minuto dalla terza sirena ancora Giovani e Tenaci avanti (35-31) poi Bassoli in contropiede sigilla il 33-35.
Ultimo quarto al cardiopalma: la UnipolSai non ci sta a mollare le armi. Bassoli da 3 per il 38-38, poi di nuovo 40-40 a soli 5’ dalla fine. Un lungo inseguimento ma per ribaltare gli equilibri serve una prestazione super da parte dei biancoblù. Buksa per il +2. Di nuovo Buksa +1 dalla lunetta. Siamo a +3, mancano ancora 5 punti per coronare il sogno. Mancano 3’27 all’ultima sirena. I capitolini tengono duro e difendono il vantaggio acquistato in gara1. Bisegna rimette in parità e Bassoli risponde per il 45-43 a 120 secondi dalla fine. Time out biancoblù: la panchina decide che è arrivato il momento di dilatare il più possibile il tempo. Ultimi 57 secondi, UnipolSai sempre avanti ma non basta. Quinto fallo per il numero 14 Matteo Gabotti che lascia il campo a Alessio Zampatori. Allo scadere Bisegna trova il canestro del 45-45. Overtime.
Mamadou sigilla la prima retina del tempo supplementare: + 2 UnipolSai. Risponde Giuranna. Bassoli di nuovo +2. Buksa esce per cinque falli, mandando in lunetta Benvenuto che fa 0/2 (49-47). Entra Mazzeo che segna il +4 (51-47) a 2’34 dalla fine dei 5’. Ceesay manda in lunetta Roma che impatta (51-51). Bassoli prova a restituire ma ci riesce a metà (52-51) poi nel rimbalzo la palla passa ai Giovani e Tenaci. Sul 54-52 per i bianocoblù, negli ultimi 4 secondi, palla in mano ai romani che decidono di rimettere nuovamente la partita in parità e portare tutti al secondo overtime. Una partita senza fine.
I minuti scorrono senza che l’equilibrio venga spostato, poi Bisegna e Bassoli spostano il tabellone. Giuranna per i Giovani e Tenaci fa il 56-58, e Ceesay impatta (58-58). I canturini ce la mettono tutta e Bassoli prova a fare il miracolo ma la partita finisce, questa volta definitivamente, sul punteggio di 61-58. Una vittoria che purtroppo non basta per cucire sulla maglia il tricolore.
“Una partita molto bella che ripaga di tutto il lavoro fatto – ha commentato il coach Anna Serra, non senza un velo di amarezza -, ha dimostrato la nostra grande unione e compattezza. Tutti, dal primo all’ultimo, hanno giocato fino alle fine senza mai arrendersi e provandoci sempre. Non era facile. C’è poi da considerare che, fuori dai regolamenti del campionato giovanile, abbiamo tanti ragazzi che hanno aiutato questo gruppo ad arrivare fin qui, non mancando mai agli allenamenti e quindi sono parte integrante di questo risultato”.