La UnipolSai Briantea84 Cantù ha battuto lo Special Bergamo Sport Montello 74 a 49. Nella serata del PalaMeda, spazio anche alle dichiarazioni post partita dei coach Jaglowski (UnipolSai) e Narra (Bergamo) e dei giocatori Filippo Carossino, Simone De Maggi, capitan Jacopo Geninazzi e il giovane Nicolò Tomaselli, classe 2005.
“Vorrei fare gli auguri di pronta guarigione a Schiera, Cegil e Bisegna che sono dei giocatori che purtroppo abbiamo perso durante il corso della stagione - ha commentato De Maggi -. La squadra ha risposto comunque bene, siamo soddisfatti. Adesso dobbiamo abituarci a questo nuovo quintetto. In semifinale affronteremo una squadra molto complicata con ottimi giocatori, costruita per andare fino in fondo: cercheremo di dire la nostra”.
“Sappiamo tutti la difficoltà della situazione che stiamo vivendo - ha aggiunto Carossino -, purtroppo il nostro roster a disposizione si è ridotto e abbiamo poche rotazioni, anche in allenamento non è facile perché non riusciamo a provare delle situazioni che poi potrebbero accadere al sabato. Dobbiamo fare però di necessità, virtù. La situazione è questa e non possiamo cambiarla, dobbiamo lavorare cercando di dare il nostro cento per cento, raccogliendo quanto più di positivo da questo momento”.
Abbiamo qualche problema fisico all’interno della squadra che non ci permette di allenarci tutti insieme - ha dichiarato capitan Geninazzi -. Dobbiamo lavorare sui nuovi quintetti che non avevamo mai provato, ma c’è la voglia di fare bene da parte di tutti e l’impegno durante la settimana ripaga sempre poi in partita”.
“In questa settimana abbiamo avuto numerose assenze, però quando sono chiamato a giocare sono sempre pronto, provando a fare del mio meglio - ha continuato Tomaselli -. Giocare quaranta minuti in Serie A è un sogno che si realizza, è uno degli step importanti da superare. Dedico tutto questo a chi negli anni mi ha aiutato a crescere, partendo dalla giovanile fino ad arrivare a questo anno in Serie A. Alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, a tutti i miei compagni, allenatori e staff”.
Coach Jaglowski (UnipolSai): “Per questa partita avevamo a disposizione solo sette atleti, abbiamo dovuto affrontare tante defezioni. La sfida contro Bergamo è stata molto importante per noi perché abbiamo dovuto cambiare le nostre tecniche e quintetti. Sono molto felice che i miei atleti hanno capito le mie indicazioni, dandomi un grande supporto. Ho avuto una grande risposta soprattutto dagli atleti con maggiore esperienza che hanno guidato i più giovani. Abbiamo vinto. Non era per me importante se di due o di venti punti, ma ancor di più vedere la squadra unita. E sono convinto che questa è la strada da percorrere anche nella prossima sfida contro Sassari”.
Coach Narra (Bergamo): “Per noi l’obiettivo era la salvezza, siamo riusciti a raggiungerla con qualche giornata di anticipo. Per la prima volta siamo andati ai playoff e con la nuova guida dirigenziale c’è grande entusiasmo. Gabas ormai è con noi da cinque anni, Villafane ci sta dando una grande mano. Gara uno abbiamo tenuto bene il primo tempo, poi è uscita l’intensità e l’esperienza di Briantea84. Qui al PalaMeda eravamo a meno dieci dopo i primi due quarti e quando siamo calati gli avversari hanno dimostrato le loro qualità. Ora il nostro obiettivo sarà quello di giocare la finale quinto-sesto posto, dobbiamo fare due ottime partite contro Firenze che è una grande squadra, allenata molto bene”.