Archiviata la gloria di una settimana fa, con il successo casalingo riscosso contro il Santa Lucia Roma, la Unipol ora deve fare i conti con la realtà: è vietato perdere. Per difendere il secondo posto in classifica – a due punti dalla capolista romana (16) e incalzata alle spalle da Santo Stefano e Porto Torres (12), attese da uno scontro infuocato nel weekend – la formazione di Malik Abes non può perdere altri pezzi per strada. La trasferta sarda in programma sabato prevede una gara piena di incognite contro Sassari (palla a due alle 18.00 al PalaSerradimigni), penultima in graduatoria a 4 punti ma in risalita come rendimento. Se all’andata i brianzoli non avevano dovuto arrivare neppure al quarto periodo per considerare archiviata la pratica (71-34), la scottatura rimediata due settimane fa a Giulianova ha insegnato alla Unipol che non può dare nulla per scontato. Soprattutto in esterna. Nessuna variazione al roster degli isolani allenati dal canturino Marco Bergna, il mercato invernale non ha rafforzato la squadra che – a detta della stessa proprietà – ha scelto un basso profilo per questa stagione, in vista di tempi migliori. Sarà una Unipol al completo, invece, quella che sabato prenderà il volo per la Sardegna. Il gruppo ha ritrovato il morale e si prepara alle fasi calde del campionato. “Non c’è molto da dire: dobbiamo vincere a tutti i costi – sono le parole di coach Abes -. Se vogliamo mantenere la nostra posizione in vista dei play-off, i due punti contro Sassari sono vitali. Altrimenti ci ritroveremo appaiate alla vincente dello scontro diretto tra Santo Stefano e Porto Torres. Non possiamo rischiare. Sassari non ha cambiato assetto, è vero, ma in questi mesi ha avuto modo di amalgamare il gruppo e ha ottenuto qualche risultato interessante, vincendo 7 giorni fa contro Gradisca. Di sicuro, davanti al suo pubblico, vorrà fare meglio che a Seveso. Nessuna partita si vince alla vigilia, parlerà il campo”.