Se il basket fosse una scienza esatta, probabilmente la Unipol non prenderebbe neppure l’aereo per Roma questo weekend. Sabato iniziano i play-off e affrontare i campioni d’Italia in carica non avrebbe neppure senso. Invece, per fortuna, la palla a spicchi non è governata da formule matematiche e certe sfide, proprio quelle che sulla carta sembrano le più scontate, rischiano di diventare tremendamente affascinanti. Da un lato c’è il Santa Lucia: sulla maglia ha ben 19 scudetti cuciti, di cui gli ultimi tre consecutivi. In questa stagione solo Sassari è riuscita a mettersi di traverso, superandola di un solo punto. Accadeva a novembre. Da allora i capitolini hanno vinto la loro terza Supercoppa e, a fine aprile, la nona Coppa Italia. Di mezzo c’è stata anche una Champions Cup (4-6 maggio) non memorabile, finita con un settimo posto ben lontano dalle aspirazioni di vittoria della vigilia. Nell’altra metà del rettangolo di gioco ci sono i brianzoli, un gruppetto di giovanissimi che in campo scende con un’età media di poco più di vent’anni, ma in panchina ha un concentrato di esperienza. A Malik Abes, da pochi mesi anche ct della nazionale svedese, un anno fa è stato affidato il progetto di crescita del vivaio canturino e il biglietto per i play-off strappato al termine della sua prima stagione è già un tagliando vincente della lotteria. Ora, giocare contro un plotone apertamente in lotta per lo scudetto è come riscuotere il premio. È la parte divertente del campionato, la sfida che fa dire “Non succede… Ma se succede?”. “Per noi deve essere un divertimento – ha confermato il tecnico della Unipol – perché semplicemente non abbiamo nulla da perdere. Per noi è solo una bella occasione per metterci alla prova, le nostre ambizioni sono già state ampiamente ripagate da questa stagione ricca di successi. Ora possiamo rilassarci e pensare solo a giocare bene. Diverso è il discorso per il Santa Lucia, che vuole questo titolo e non può permettersi scivoloni. Abbiamo incontrato Roma tre volte quest’anno e i paio di occasioni siamo arrivati molto vicini al foglio rosa. “Ho visto i nostri avversari due settimane fa a Istanbul in Coppa Campioni e non è stata irresistibile – ha aggiunto Abes – e questo probabilmente aumenterà la loro voglia di riscatto. Noi dobbiamo stare sereni, quello che ci interessa è mostrare quello che sappiamo fare. Non abbiamo altri obiettivi per quest’anno. Abbiamo la certezza che, giocando come sappiamo, possiamo dire la nostra, altrimenti non saremmo arrivati ai play-off. Poi vincerà come sempre la migliore”. Gara-1 si gioca a Roma sabato 26 alle 17.00, il match di ritorno è previsto sabato 2 giugno in casa della Unipol (ore 20.30 con diretta Rai Sport). Eventuale gara-3 si disputerà il 6 giugno ancora nella capitale.