La UnipolSai Junior solleva la sua quarta Supercoppa della sua storia, dopo un digiuno durato ben 7 anni. La partita contro i Bradipi di Bologna, disputata come ormai da tradizione al Multieventi Sport Domus di San Marino alla presenza della famiglia di Martin Mancini a cui il trofeo è intitolato, è stata un inseguimento appassionante fino agli ultimi secondi, terminato sul punteggio di 31-27 in favore dei ragazzi allenati da Marco Tomba e Charlie Orsi. Dopo due quarti di comando, i canturini hanno subito nel terzo quarto un pesante ritorno dei bolognesi di Claudia Bedin, guidati dall’MVP del match Matteo Mordenti (10 punti), rischiando di perdere tutto il lavoro fatto. Solo nel finale c’è stato il colpo di coda della UnipolSai che, da ape operaia, ha rosicchiato i punti necessari a mettere le mani sulla coppa.

“È stata una partita molto sofferta, come da pronostico – ha commentato coach Tomba -, giocata bene per i primi due quarti, poi nel terzo è arrivato il classico momento di crollo. Il quintetto in campo era quasi completamente nuovo, con ben tre innesti (Bassoli, Makram e il ritornato De Prisco): devono ancora capire la gestione del gioco e della propria carrozzina, ma ci sono delle buone basi per il futuro. La regia è stata affidata alla coppia d’esperienza Pedron-Tomaselli che, pur piccoli fisicamente, hanno tenuto a bada anche i più grossi di Bologna. Ora sicuramente si riparte da capo e vedremo, con l’introduzione delle nuove regole, come cambieranno gli equilibri. Di sicuro dovremo lavorare a testa bassa per migliorare sempre”.

Un primo quarto timido e con molte resistenze in campo canturino. Il quintetto schierato da coach Tomba fa fatica a ingranare: gli innesti nuovi – Karim Makram e Lorenzo Bassoli - mostrano tutta la loro agitazione per questa prima partita della loro carriera. Un esordio di quelli non semplici, con un trofeo in palio. Ma la preparazione iniziata a settembre mostra i suoi frutti, soprattutto in difesa, costringendo Bologna a mandare a vuoto molti possessi. È il solito Alessandro Pedron a rompere il ghiaccio (1-0), con Amos Benedetti che mette il 5-3 e Bassoli che nel finale di quarto trova coraggio per mantenere la distanza 9-7. I primi dieci minuti terminano sul punteggio di 10-7.

Il solco si fa più importante nel secondo periodo: la UnipolSai piazza un break di 5-0 (15-7), solo dopo 7’ di gioco Bologna rompe il digiuno con Andrea Molaro prima e Matteo Mordenti dopo (15-11). Nulla è ancora deciso, questa decima Supercoppa non ha ancora un padrone. Pedron a 30’’ dalla seconda sirena tocca il ferro per il 16-11 su cui le squadre vanno a riposo.

La partita si riapre completamente al sesto minuto del terzo quarto, quando Mordenti mette a segno il canestro della parità: 17-17. Bologna ci crede e passa a condurre, mentre la UnipolSai attraversa un momento di difficoltà in attacco. Bassoli da sotto buca la retina per il 20-19, ma l’inseguimento continua fino alla fine del periodo quando i canturini riescono a mettere la testa avanti di una lunghezza (22-21).

Tutti si decide negli ultimi dieci minuti: è Alessandro Pedron a prendere per mano i suoi e provare a portare a casa questo trofeo. Suoi sono i 2 punti del 24-22, minimo vantaggio ma cruciale per poter continuare a sperare. Makram prova ad allungare ma trova il ferro per ben due volte, quando il cronometro segna 5’09’’ dalla fine. Bologna ne approfitta e impatta con Molaro (24-24), poi Mordenti fa il + 2 (24-26). UnipolSai troppo poco lucida al tiro mentre i Bradipi lavorano d’esperienza. Nicolas De Prisco trova coraggio, segna il suo primo canestro stagionale (dopo un anno di stop per problemi fisici) e riporta i canturini sotto (26-27), ci pensa Bassoli a ribaltare di nuovo il risultato (28-27), regalando sempre più adrenalina a questi ultimi 2’ di gioco. Il finale è ancora di Pedron che subisce un incauto fallo dai bolognesi e dalla lunetta mette fine al match: 31-27.

LA STORIA - Giunta alla sua 10^ edizione, la Supercoppa Martin Mancini ha visto la UnipolSai scendere in campo per il titolo dal 2008 (anno in cui la competizione venne istituita) al 2013: per il club canturino sono 3 i titoli sollevati - contro il Santa Lucia Roma nel 2008 e contro i Delfini di Montecchio nelle due stagioni successive -, per poi lasciare il trofeo nelle mani dei capitolini dal 2011 al 2013.

Il 2013-14, chiuso con il terzo posto in campionato, lasciò la nuova UnipolSai - privata delle sue storiche colonne portanti e ripartita da zero con un roster giovanissimo - fuori dai giochi per la Supercoppa. Dopo tre stagioni orientate alla crescita e culminate con la vittoria dello Scudetto 2017, i giovani di casa Briantea84 fanno il loro ritorno a San Marino, pronti a scrivere la storia dell’edizione numero 10 di questo primo trofeo stagionale.