La fine della stagione della serie B arriva sullo stesso campo torinese dove a inizio campionato c'è stato quel successo clamoroso contro il PMT per tre punti e giocando in sei (tre erano dei punti 1.0). Ultima vittoria con l'Uicep un po' amara per tutti, causa un regolamento che non permette ai biancoblu di disputare i playoff per l'accesso alla serie maggiore in quanto è già presente una squadra in serie A. Questo però non toglie il fatto che questi ragazzi abbiano disputato un campionato perfetto, perdendo solo 1 partita su 14, contro Brescia. Ma al di là delle vittorie sul campo, per quanto mi riguarda, la vittoria più bella è stata quella di aver creato un gruppo compatto, allegro e nel quale ho creduto subito cercando di dare spazio a tutti, perché tutti per quanto mi riguarda hanno il diritto di calcare il campo e tutti hanno messo il loro mattone per poter raggiungere questo risultato. La stagione è iniziata con la vittoria su Bergamo di quella fantastica famiglia Cantamessa che ha regalato tante gioie alla briantea84, proseguita con la vittoria facile su Trento in una trasferta con 7 giocatori che hanno preso d'assalto l'autogrill. Poi le tre partite di fuoco con quelle squadre che hanno ci hanno sempre messo in difficoltà: Basket Seregno dell'amico Farina, partita mai facile ma portata a casa. Pmt Torino, vittoria di tre giocando in 6: forse qui abbiamo acquisito la consapevolezza delle nostre capacità, questa vittoria la si potrebbe paragonare a una vittoria di una qualunque delle coppe più importanti per il basket in carrozzina di alto livello. Ragazzi che dopo il fischio finale non riuscivano a capire più nulla dalla felicità. Ricordo l'aneddoto di barresi: "Oh coach non trovo più la mia carrozzina (più sproloqui vari che vi evito)........ Ah no coach ci sono seduto sopra!!!!!!". Con Brescia partita sempre tirata, sempre sotto ma con un ultimo quarto intenso dove anche grazie all'uscita per falli dei giocatori più tecnici degli avversari è stata portata a casa di 9. Rivoli e HB ma impensieriti. Vi presento la squadra, se non la conoscete, ma ve la presento per come la vedo io: Elhadji Diouf, il capitano, l'mvp del campionato, tanto chiacchierone e polemico quanto inflessibile con i compagni e autoritario come solo un capitano può e deve essere. Saliou Diene, beh stessa provenienza senegalese di Diouf e quindi spacca balle uguale, ma giocare che ha avuto una crescita in due anni da far invidia a molti. Nonostante gli errori (tanti) da sotto canestro, non l'ho mai mandato a zappare la terra perché in difesa è una iena, una animale da combattimento che non ha paura di prendere giocatori più fisici di lui. Fortunato Pangallo, sarebbe il compagno d'orto perfetto insieme a Saliou per gli stessi errori. Ma anche Fortu non ha mai lesinato fatica in difesa, nonostante gli insulti che gli tiro per tutte le volte che cade e lo devo tirare su, gli voglio bene. Credo che sia quel giocatore che se non ci fosse negli spogliatoi, bisognerebbe inventarlo.ù Cheikh Diattara, glieli dareste 42 anni? Io gli darei 42 anni di galera per le assenze non giustificate, ma gli stringerei anche la mano per quello che ha fatto alla sua età (grazie vecchietto). Gianluigi Barresi: io e Charlie abbiamo deciso che gli faremo incidere un cd con le sue frasi epiche, diventeremo sicuramente ricchi e famosi. Un toro in campo, che nel dubbio su dove mettersi, punta un uomo finché non gli distrugge la carrozzina, indipendentemente che questo pesi 30kg o 120kg. Lui vede un possibile bersaglio in ogni cosa che si muova, anche nei suoi compagni a volte!! Ma se ho bisogno di difendere su un carro armato avversario so su chi posso contare. Andrea Liverani, faccia d'angelo, bravo ragazzo ecc ecc ecc, gran bevitore di birra e astro nascente del tiro a segno... Beh ad Andrea posso solo dire grazie in tutte le lingue che conosco (il mio inglese fa schifo e il francese è scolastico), quindi Andrea accontentati del mio italiano. È uno degli artefici della vittoria su PMT, 40 minuti in campo, con dolori alle braccia ma non ha mollato mai. Piuttosto si faceva esplodere le braccia ma ha retto tutto il tempo. Davide Schiera, sempre pronto alle chiamate e giocatore che ha messo a disposizione la sua esperienza di giocatore di serie A, direi un cardine della difesa. Alessandro Nava.....svegliaaaaaaa, puoi diventare qualcuno in questo sport!!! Tatticamente intelligentissimo, non ha mai rifiutato una convocazione nonostante gli impegni di Serie A. Paolo Crespi, anche se con poche presenze in campionato per varie coincidenze sfortunate, ha sempre creduto in questo progetto e si è sempre prodigato per il successo della squadra. Ludovico Forte, il nostro lanciatore di coriandoli (appena legge, mi sa che mi arriva un messaggio di insulti), burbero come il coach, migliorato in questi due anni tanto da diventare anche un tiratore (quasi), in difesa si è fatto in tre, nel senso che quando due suoi compagni si perdevano l'uomo, lui difendeva su tre uomini contemporaneamente. Il nostro Walter Texas Ranger. Salvatore Costanzo, sempre presente agli allenamenti e sempre con entusiasmo, se avessi segnato contro Rivoli ti avrei fatto una statua in palestra! Ma te la meriti lo stesso per la tua tenacia. Savino Sansone, arrivato in punta di piedi quest'anno senza aver mai fatto questo sport, cresciuto nel tempo, uomo spogliatoio, il giocatore che ogni allenatore vorrebbe, per la sua voglia di fare, di migliorare. Gran intenditore di insaccati.... vedi di portarne altri!! Lorenzo Molteni, tenuto per ultimo non a caso. Il mio plauso va a lui per la persona che è, prima che per il giocatore che ha dimostrato di essere. Si è sempre messo a disposizione della squadra. Nelle giornate in cui aveva la mano ignorante, saggiamente ha deciso che era meglio passarla, ma quando capiva di essere un killer della retina, sparava a raffica. Charlie Orsi... Beh, senza non saprei come avrei fatto: ti danno fastidio i grazie ma ne meriti uno a caratteri cubitali. Claudio Possamai non si è mai tirato indietro per aiutare la serie B, riparando al volo carrozzine, abbandonando appuntamenti con gli amici, anche se chiamato all'ultimo minuto. Ti devo una cassa di birra. Coach Abes per i consigli tecnico/tattici. Piero Oldani per tutto l'aiuto logistico e per aver fatto saldare un centinaio di volte la stessa carrozzina con sole 12 ore di allerta. Un grazie a tutti i tifosi e sostenitori che pian piano si sono appassionati a questa serie "minore" solo nel nome ma non nel cuore. E concedetemi un grazie pubblico alla mia Fidanzata per la pazienza e per aver sempre messo la realizzazione di questo mio piccolo sogno, davanti alla sua felicità. Marco Tomba