L’attesa è finita: i Campioni d’Italia hanno rotto gli indugi e hanno lanciato il primo messaggio a tutti i pretendenti del tricolore. Forte e chiaro è arrivato il 71-41 con cui si è chiusa la giornata d’esordio della Unipol, uscita vincente e decisamente convincente dalla sfida contro Giulianova. Il valore dei brianzoli ha impressionato, così come la grinta da leoni tenuti in cattività. Primi due punti in classifica per il quintetto biancoblu, che hanno completato i risultati della giornata: Santa Lucia Roma vincente di misura sul campo di Castelvecchio, la sorpresa Porto Torres uscita trionfante dal derby sardo contro Sassari e Santo Stefano positiva su Padova. “La nostra certezza era quella di voler onorare al massimo questa maglia e questo scudetto – ha detto un soddisfatto Malik Abes – ma quello che abbiamo visto stasera non è detto che si ripeta sempre. Siamo consapevoli che abbiamo solo tre settimane di allenamento alle spalle e dobbiamo crescere. La cosa positiva di questo gruppo è sicuramente quella di avere diversi quintetti intercambiabili e tutti molto competitivi che ci permettono di avere più tranquillità anche per le rotazioni e la gestione dei falli. Adesso però ci aspetta subito una delle sfide più delicate, tra una settimana siamo attesi a Roma dove sicuramente la voglia di riscatto sarà tanta”. L’inizio è tutto di Joakim Lindblom, autore di 6 punti nei primi 2’ di gioco (6-2). Il distacco con i giuliesi si fa ancora più ampio grazie alla mano calda di Andre Bienek che porta la Unipol sull’11-2 quando mancano 5’ dalla fine del primo quarto. Il primo canestro di marca statunitense arriva a segnare il 13-2, ma saranno 16 alla sirena i punti messi a segno da Brian Bell, top scorer dell’incontro. La partita è praticamente già a un punto morto quando ancora ci sono 30’ da giocare: al primo mini-intervallo il risultato di 24-4 dà pochissime speranze alla squadra allenata da coach De Luca. Mentre la Unipol fa sognare il suo pubblico. Secondo quarto di totale amministrazione per i padroni di casa, con ampia rotazione della panchina: a Bienek, Lindblom, Sagar sono subentrati Molteni e i debuttanti Edwards e Ruiz. Nessuno scossone impensierisce la Unipol campione d’Italia: Galliano Marchionni messo alle costole di Bell non riesce a rallentarne la furia, ma è l’unico dei biancorossi a tenere vivo il punteggio insieme al giovane ed ex biancoblu Domenico Miceli (10 punti). Le due squadre vanno a riposo sul 48-23 per i padroni di casa. Alla ripresa Giulianova tenta il tutto per tutto e segna un break di 4-0 ma l’iniziativa degli abruzzesi non va molto lontano. La Unipol mette un mare tra sé e gli avversari, arrivando a doppiarli a metà del terzo periodo (54-27). Il vantaggio dei biancoblu oltrepassa i trenta punti e permette a coach Abes di spaziare con i quintetti, a vantaggio di un ringiovanimento dei giocatori in campo. Viene così il momento di Scopelliti e Santorelli, che sospinti da Bell ed Edwards riescono anche a trovare la strada del canestro. Anche l’ultimo quarto scivola via senza patemi, ormai il vantaggio è tale che riprendere il bandolo della matassa per Giulianova è impossibile. La resa arriva sul 71-41 finale. “Molto bene – commenta un sorridente Bell a fine match – questo gruppo è molto competitivo. La nostra forza è quella di avere giocatori eterogenei ma che danno tutti il loro contributo. Effettivamente il campionato italiano ha una fama meritata: è molto più veloce rispetto ai tornei statunitensi, davvero divertente. Speriamo di andare avanti così, l’obiettivo è quello di tenere lo scudetto italiano e, perché no, giocarcela tutta in Coppa Campioni”. UNIPOL BRIANTEA84 – GIULIANOVA 71-41 24-4 24-19 15-6 8-12