La UnipolSai si riconferma per il secondo anno consecutivo Vice Campione d’Italia, alle spalle dei soliti rivali, l’associazione Disabili Romani che – occorre dirlo – gioca un basket ad oggi inarrivabile per le altre formazioni di livello promozionale. Il verdetto, scontato e molto prevedibile, è arrivato al termine di una due giorni di basket che ha avuto come cornice Civitanova Marche e il suo sole. Dopo una defezione non annunciata da parte di tre formazioni in gara per questa fase finale, a contendersi il titolo italiano sono state, oltre alla Briantea84 di coach Colombo e ai capitolini, l’Asd Atletico Oristano, piazzata al terzo posto. “Siamo partiti in forte difficoltà e quindi il bilancio di questo torneo è più che buono – ha commentato Stefano Colombo -. Prima della partenza sapevamo di essere in una situazione di emergenza: abbiamo perso tre giocatori molto forti, quelli che di solito fanno la differenza. Massimiliano Maggioni per infortunio, mentre Alessandro Bellotti e Claudio Buzzolo convocati al raduno dell’Italia Special Olympics. Per fortuna, grazie alla mobilitazione della nostra dirigente Elena Colombo, siamo riusciti a completare il roster con due innesti davvero di sostanza: un ritorno per Marco De Carolis e la novità Stefano Riva, entrambi hanno portato un contributo importante. Così come non è mancato l’impegno da parte di tutti. Usciamo da questi appuntamenti sempre molto rafforzati come gruppo”. Le partite che hanno visto protagonista la UnipolSai sono state di sapore agrodolce: con Oristano, formazione molto competitiva e di livello pari rispetto ai canturini, c’è stato un salto di qualità che ha portato a due vittoria in altrettanti scontri: 26-14 all’andata e 30-17 al ritorno. Di diverso tenore, invece, le battaglie con la Disabili Romani. Match che si concludono sempre tanti a pochi, inevitabilmente, pongono una questione che va oltre il merito o demerito delle sfidanti, ma che ha a che vedere (più probabilmente) con una difficoltà di classificazione dei giocatori non ancora sanata. I ragazzi in maglia verde hanno spadroneggiato, imponendosi sui canturini per 47-6 nella partita del sabato e per 44-10 nella finale della domenica mattina. “Ci sono effettivamente degli aspetti che devono essere messi a punto – ha ammesso coach Colombo -, la Federazione ci ha informato che questo è l’anno zero e confidiamo che qualcosa possa essere realmente aggiustato, senza far regredire il movimento ma andando tutti insieme a crescere per creare tornei sempre più partecipati ed equilibrati”.