Il 2014, per ora, ha portato alla Unipol la cicogna ma non la vittoria: la prima attesissima (il lieto evento – una bambina – è arrivato venerdì mattina in casa di coach Malik Abes), la disfatta invece non era preventivata. O meglio, i rischi c’erano, perché andando in casa di Giulianova non si può mai stare sereni. La squadra abruzzese ha tenuto fede al suo proposito dell’anno, ovvero quello di guadagnarsi un posto per i play-off scudetto. Ci potrebbe riuscire anche grazie allo strepitoso successo messo a segno ai danni dei Campioni d’Italia, fermati al Palacastrum per 58-55. Straordinario Simone Turlo, autore di 20 punti e 13 rimbalzi, vero mattatore dell’ultimo quarto e artefice dell’impresa. “Quando si pensa che sia una passeggiata, a volte si sbaglia – ha commentato Abes, non contento della prestazione dei suoi -. Non era giornata, abbiamo giocato male. Punto. Possiamo dire che la pausa è stata troppo lunga o il viaggio molto lungo, ma non vogliamo trovare scuse. La verità è che Giulianova è stata brava ad approfittare della nostra brutta prova. L’era del 2013 stellare è finita, dobbiamo ricominciare da zero. Dimentichiamo questa partita immediatamente, settimana prossima arriva il Santa Lucia: ci daremo dentro con olio di gomito per tutti i giorni che ci separano al big match. Lavorare sodo è l’unica soluzione”. La classifica, dopo la prima giornata di ritorno, vede ancora Roma in cima e imbattuta (l’ultima vittima è Castelvecchio caduta nella capitale per 70-37), un primato sempre più solitario a quota 16 punti. I biancoblu di Malik Abes perdono terreno dopo questa débâcle, ma difendono il secondo posto (12 punti). Mentre si fanno sotto Santo Stefano (10), grazie alla roboante vittoria esterna su Padova (48-70), e Porto Torres che alla fine l’ha spuntata nel derby sardo con Sassari (57-65). Giulianova è subito dietro alle Fab Four (8 punti) per tentare l’assalto alla diligenza. Pronti via e la Unipol si porta sull’8-2, mandando a canestro quasi tutti i suoi: Bienek, Sagar, Edwards, Lindblom. Il divario si apre ulteriormente e, alla fine del primo quarto, i brianzoli conducono già per 17-6, con 8 punti firmati da Ian Sagar. È sempre l’inglese a dominare le marcature anche nel secondo periodo, mentre la tripla di un ispirato Ruiz produce il massimo vantaggio dei brianzoli a +15 (9-24). Ma il Gruppo Tercas questa volta non ci sta: il quintetto giuliese ha un sussulto e con un lavoro di fine cesellatura, punto su punto, la coppia centro-play formata da Turlo e Galliano Marchionni riesce a ricucire lo strappo, piazzando un break di 10-0 che riapre seriamente la partita quando manca poco più di 1’ alla sirena lunga. Il canestro di Bell interrompe il digiuno della Unipol, dopo 4 lunghissimi minuti di buio, e le due squadre vanno a riposo sul 24-30. Tutto ancora da giocare. La tripla del giovanissimo Andrzej Macek, classe 1992, è la chiave di volta che porta Giulianova a toccare con mano la possibilità di un colpaccio (33-34), poi ci pensa il solido capitan Marchionni a trasformare il sogno in realtà col canestro che vale il primo sorpasso dei padroni di casa (35-34). A questo, lato Unipol, è Brian Bell a caricarsi sulle spalle la squadra di Malik Abes: prima subisce fallo, trasformandolo dalla lunetta, e poi segna i due centri consecutivi che ristabiliscono il nuovo vantaggio Unipol (39-35). Certo ora non c’è più da fischiettare, come da previsioni gli abruzzesi hanno intenzione di vendere cara la pelle. Simone Turlo è un osso duro: nei momenti in cui il quintetto lombardo cerca l’allungo, arriva sempre il canestro del centro italiano. Spietato e regolare. Una minaccia che si fa sempre più incombente. Così Giulianova sta sempre alle costole, fino alla fine. Marchionni ci prova dall’arco ma il suo tiro dalla distanza per fortuna va a vuoto e i padroni di casa perdono l’occasione di impattare. Gli ultimi due minuti sono una corsa al cardiopalma. Il Gruppo Tercas è sempre incalzante, soprattutto dopo l’uscita per 5 falli di Sagar. Il polacco Macek infila nella retina il canestro del -1 (54-55) con 60 secondi ancora da giocare e poi con la freddezza di un giocatore consumato mette anche il canestro del sorpasso (56-55). Il fallo di Lindblom a 20’’ dalla fine porta alla lunetta la persona sbagliata: capitan Marchionni non sbaglia un colpo e porta il risultato sul 58-55. Ora serve davvero un miracolo. Bell non riesce a compierlo, il suo tiro da 3 non entra. La Unipol rimedia la prima sconfitta del 2014. Gruppo Tercas Giulianova – Unipol Briantea84 Cantù 58-55 6-17 18-13 13-15 21-10 Gruppo Tercas Giulianova: De Maggi 0, Aubry 0, Gemi 2, Marchionni 14, Turlo 20, Seidel 0, Belaid 9, Hargrow 0, Macek 13, Miceli 0, Biondi 0. Unipol Briantea84: Lindblom 3, Edwards 7, Bienek 5, Damiano 2, Molteni 0, Bell 13, Santorelli 2, Ruiz Jordan 9, Sagar 14,