Esordio amaro per la UnipolSai in Germania nei quarti di finale di Champions League: come fu lo scorso anno contro il Galatasaray, anche stavolta i primi passi dei canturini nell’Europa che conta sono in retromarcia. Pesante la sconfitta contro i padroni di casa, nonché Campioni in carica, del Thuringia Bulls, capaci di passare come schiacciasassi sulle ambizioni dei biancoblù e imporsi con un massiccio 91-63, frutto di un secondo quarto letteralmente devastante: il 31-10 messo a segno dall’inarrestabile Aliaksandr Halouski (32 punti, 14 rimbalzi e 75% dal campo con 8/8 ai liberi) ha spento ogni lumicino di speranza nel quintetto italiano e condizionato pesantemente il proseguo della partita.  

“Abbiamo trovato di fronte a noi una squadra nettamente superiore – ha ammesso il coach della UnipolSai Marco Bergna -, degna del titolo europeo che porta sul petto. I nostri punti li abbiamo fatti, ma abbiamo sbagliato troppo mentre loro non perdevano un possesso. Non siamo riusciti a contenerli, ci hanno ucciso sulle transizioni nel secondo quarto con un break di 14-0 che di fatto ha segnato l’esito della partita. Sono una squadra molto veloce e chi non corre rischia di essere travoltio Siamo stati bravi ad avere la forza di reagire e vincere seppure di poco il terzo quarto, l’importante ora è mettere la testa sulle prossime due sfide che contano per strappare il pass per la Polonia. Servirà lucidità e carattere, non sarà facile ma dobbiamo resettare tutto e provarci fino alla fine come in questa partita”.

La partenza tedesca porta il nome di Aliaksandr Halouski, la UnipolSai si affida a Giulio Papi e Adolfo Berdun per contenere l’avanzata dei Bulls (7-6). Il cronometro scorre retto dall’equilibrio, 6’42” da giocare e un vantaggio che si mantiene di misura nelle mani dei padroni di casa (11-10). Quasi impeccabile l’offensiva tedesca, 80% dal campo e 19 punti messi a referto: inizia l’affanno della UnipolSai, lanciata all’inseguimento con Papi e Berdun sugli scudi e 5 lunghezze da recuperare (19-14). Grande intensità sul campo, Thuringia sembra non voler concedere tregua e allunga spietata fino al +8 del massimo vantaggio a 1’35” dalla sirena (26-18). La doppia tripla di Geninazzi sembra dare aria alla UnipolSai (28-24) ma poco prima dello scadere è Vahid Gholamazad a dire la sua: 30-24, +6 Thuringia. 

Secondo fallo di Geninazzi in apertura di quarto, dalla lunetta ennesima zampata di Halouski per il 32-24. É ancora la casacca numero 14 a firmare la retina del +10 Thuringia (34-24), ormai sempre più ostinata a lasciarsi la UnipolSai alle spalle, con la tripla di Jake Williams a urlare il 41-28 a 6’57” dalla sirena. Emergenza in casa UnipolSai, il 50% dal campo non basta a contenere la furia dei Bulls che con 2’39” da giocare conducono con un imperioso +21 (53-32). Impressionante il trentello di Halouski, con una performance del 91% dal campo, 11/12 dall’arco e 8/8 ai tiri liberi. Parziale di quarto devastante per i biancoblù, letteralmente schiacciati dal 29-10 della seconda sirena: 27 lunghezze da recuperare, altri venti minuti tutti da giocare (61-34). 

Non è facile ripartire, la UnipolSai ci prova con tutte le sue forze e tenta di imbrigliare l’attacco tedesco. Raourahi si avventa su tutti i palloni, Berdun non trova fortuna e prende 5 ferri consecutivi, mentre Thuringia con maggiore difficoltà cerca di riprendere la sua marcia inesorabile. Quattro punti di Sagar per il 67-40 costringono coach Engels a chiamare time out, dopo un parziale di 6-6 in quasi 5’ di gioco. Thuringia schiacciasassi non si arresta, nonostante l’uscita del gigante iraniano Gholamazad che libera parecchio l’area e da ossigeno ai canturini: il divario di trenta punti viene difeso, Bienek non sbaglia (73-44) ma l’ultima parola è di Carossino che dalla lunetta sigilla il punteggio di 73-47 per il terzo quarto.

Sempre Carossino in avvio per il 49-73, ma la risposta di Williams arriva immediata, anzi raddoppiata dal contropiede che sigla il 77-49. Thuringia con il suo americano sfonda il muro degli 80 punti, mentre Berdun finalmente mette fine al silenzio con il contropiede che vale l’81-51. Da questo momento è solo Bienek-time: 6 punti in fila che scrivono i titoli di coda (87-51) mentre mancano ancora 3’ di film. Nessun brivido nel finale, Raourahi e Santorelli si intrufolano nella difesa e fanno meno doloroso il divario, Papi la mette allo scadere, ma tutto si chiude su un 91-63 che è di fatto una sentenza.

 

IL CALENDARIO 
 

GROUP ELXLEBEN 
Venerdì 8 marzo

Besiktas J.K. - Bsr Amiab Albacete 73-53

Rsb Thuringia Bulls - UnipolSai Briantea84 Cantù 91-63

Sabato 9 marzo

UnipolSai Briantea84 Cantù - Besiktas J.K., ore 15.00

Bsr Amiab Albacete - Rsb Thuringia Bulls, ore 18.00

Domenica 10 marzo

Bsr Amiab Albacete - UnipolSai Briantea84 Cantù, ore 10.00

Rsb Thuringia Bulls - Besiktas J.K., ore 12.30

 

GROUP MADRID 
Venerdì 8 marzo

Rsv Lahn-Dill - Deco Amicacci Giulianova 87-72

Cd Ilunion - Bidaideak Bilbao Bsr 85-73

Sabato 9 marzo

Bidaideak Bilbao Bsr - Rsv Lahn-Dill, ore 17.30

Deco Amicacci Giulianova - Cd Ilunion, ore 19.45

Domenica 10 marzo

Deco Amicacci Giulianova - Bidaideak Bilbao Bsr, ore 10.15

Cd Ilunion - Rsv Lahn-Dill, ore 12.30