A margine della vittoria della UnipolSai Briantea84 Cantù sulla Dinamo Lab Banco di Sardegna (83 a 50 il punteggio finale) nella serata di sabato 9 novembre, spazio alle sensazioni e al commento dei protagonisti.
“Ho chiesto ai ragazzi di andare subito a canestro - ha commentato coach Marco Bergna - e siamo partiti all’attacco. La Dinamo Lab ha dei buoni tiratori e il break iniziato da Fabio Raimondi ha messo in evidenza le loro qualità. A noi è mancato un po’ il ritmo partita, ma quando abbiamo iniziato a macinare gioco non ci siamo più fermati. È quello che avevo chiesto: corsa e contropiede, sfruttando soprattutto le armi di Adolfo Damian Berdun e Marcos Sanchez. Un grande supporto è arrivato anche dalla panchina, chi è uscito non è mai calato mentalmente. Sono contento per il debutto di Lorenzo Bassoli e Nicolas De Prisco. Questa è stata la prima partita in casa nostra con la presentazione della Supercoppa: tanti fattori. Dovevamo partire da noi, dal nostro lavoro, e ci siamo riusciti. È stata una grande vittoria di squadra”.
“Il PalaMeda questa sera era bellissimo, una grande motivazione vedere tutto questo pubblico - ha commentato Simone De Maggi, miglior realizzatore della UnipolSai con 20 punti -. Ringrazio i tifosi per il loro supporto durante la gara. Non era facile iniziare in un nuovo palazzetto, ma volevamo questa vittoria a tutti i costi. Il mood di quest’anno è di non abbassare mai il ritmo, già in occasione della Supercoppa Italiana lo abbiamo dimostrato e oggi abbiamo replicato. Siamo soddisfatti per questo inizio stagionale”.
La sfida contro la Dinamo Lab ha avuto una grande valenza culturale. La UnipolSai ha infatti deciso di aderire alla campagna contro la violenza sulle donne, promossa dall’associazione Penta - Partecipazione, Etica, Natura, Territorio e Arti - di Mariano Comense (Co) e che ha visto gli atleti canturini scendere in campo nel warm up con una maglia volta alla sensibilizzazione su questa importante tematica. Durante l’intervallo lungo del match, Stefano Truzzi ha raccontato dell’associazione “X noi Vale”, fondata insieme ai fratelli in memoria della madre Valeria Bufo, uccisa dal marito nel 2018. A seguire c’è stata la testimonianza di Rosaria Battaglia come portavoce dell’associazione Penta.
“Insieme ai miei fratelli ho ideato questa associazione - ha commentato Stefano Truzzi, fondatore dell’associazione “X noi Vale” - dopo che è venuta a mancare nostra madre. Il nostro obiettivo è portare avanti questo progetto, sensibilizzando i ragazzi soprattutto delle scuole su questa tematica. Abbiamo aperto uno sportello rivolto alle ragazze vittime di violenza, una realtà assistita da psicologi che sanno come comportarsi in queste situazioni. Dobbiamo fare qualcosa per cambiare”.
“Un ringraziamento al presidente Alfredo Marson - ha chiuso Rosaria Battaglia, portavoce dell’associazione Penta - per aver sposato questo progetto. È importante dare voce alle donne vittime di violenza, ancor di più sensibilizzare e lottare per questa causa”.