Cede, ma non cade, la Rolafer Briantea84 alla settima giornata del torneo di calcio a 5 Max & Friends. Poco male, perché il 13-9 rimediato contro il Team Mytech (terza squadra in classifica con 16 punti) ha comunque fatto vedere molto di buono. Una formazione al gran completo quella a disposizione di mister Pagani: 12 atleti (numero massimo previsto dal regolamento) a garanzia di una totale copertura dei cambi. A trovare poco spazio in campo è stato invece Denis Pomposelli: l’assenza non giustificata all’allenamento settimanale non è piaciuta allo staff tecnico che ha deciso di adottare come provvedimento disciplinare una limitazione del minutaggio di gioco. Perché lo sport, si sa, non può prescindere dall’impegno: solo lavorando con serietà si possono raggiungere grandi risultati, e la Rolafer ne è un esempio tangibile. “Sono soddisfatto - ha dichiarato mister Giorgio Pagani - stiamo lavorando bene e la partita di mercoledì ne è stata la dimostrazione. Se in fase di non possesso abbiamo giocato meglio rispetto agli incontri precedenti, in fase di possesso dobbiamo migliorare: abbiamo provato un 3-1 ma non siamo ancora pronti, un 4-0, al momento, ci è più congeniale. Dobbiamo lavorare tanto sulla tattica collettiva e ancor più sulla parte atletica, ci vorrà tempo ma sono positivo. Abbiamo comunque tenuto un ottimo ritmo di gioco contro una squadra che occupa il vertice della classifica, questo significa molto”. Il primo tempo si apre con il vantaggio avversario per 1-0: i minuti successivi sono scanditi da un sostanziale equilibrio goal a goal, per arrivare al fischio dell’arbitro sul 5-4 per il Team Mytech. Nel secondo periodo di gioco è la Rolafer a cedere il passo: le 5 reti infilate dai canturini non bastano a fermare la formazione avversaria che con il 13-9 finale centra la quinta vittoria del torneo. Da segnalare la rete di Samuele Nava in semirovesciata al volo, un meraviglioso gesto tecnico che ha scatenato gli applausi di tutti i presenti all’incontro. “Il nostro obiettivo non è certamente il risultato finale - ha continuato Pagani – questo torneo è una buonissima palestra per migliorare la nostra prestazione e per testare in campo quanto stiamo studiando in allenamento”. Chiara Zucchi