In archivio anche l’edizione numero 23 del “Memorial Dino e Emilio Romanò”, il quadrangolare di calcio che ormai storicamente fa scorrere i titoli di coda sulla stagione sportiva e ha come teatro l’oratorio San Vincenzo di Cimnago, grazie all’attiva collaborazione di Oreste Romanò e della sua azienda Rolafer. Ad aggiudicarsi la vittoria finale, dopo un’interminabile e appassionante serie di calci di rigore, è stato lo Sporting 4E di Milano che, grazie alla rete messa a segno dal suo portiere, ha potuto chiudere i conti con i francesi del Losa Le Fayette, presenti in Brianza per il secondo anno consecutivo. Terza e quarta piazza, invece, per le due formazioni targate Briantea84, con grande passerella per i tanti giovani cresciuti nel vivaio canturino. Al club di casa sono andati anche tre premi individuali: Domenico Arsena è stato proclamato il miglior portiere del torneo, il miglior difensore è stato Emanuele Arnaboldi, mentre Pietro Fiana, neo arrivato in maglia biancoblù, ha vinto la menzione come giocatore più giovane.
“Ringrazio tutti i giocatori, la parrocchia e gli sponsor che ancora una volta ci hanno aiutato a organizzare questo torneo – ha affermato Oreste Romanò, presente con la moglie Maria Rosa e chiamato a parlare sulle note di We are the champions – senza dimenticare i molti volontari che ogni anno si prodigano per la buona riuscita. Arrivederci al 2019!”.
“Con piacere devo lodare il comportamento avuto da tutti durante il gioco – ha aggiunto don Ambrogio, parroco di Cimnago -, perché dobbiamo ricordarci sempre che la cosa più bella è proprio il giocare. Nella vita di Luigi Gonzaga, divenuto Santo, si racconta che il rettore del collegio dei padri gesuiti fosse uscito un giorno in cortile a vedere i suoi ragazzi giocare. Chiese a Luigi: ‘ Se venisse un angelo e ti dicesse che tra qualche istante devi morire tu cosa faresti?’ e lui rispose ‘Continuerei a giocare!’. Il mio augurio è quello che continuiate a giocare con questo stato d’animo, fatto di allegria e amicizia”.
“Per me è un onore essere qua, è la mia prima volta a questo torneo che ha tanti anni di storia alle sue spalle – ha ammesso Paola Bencini, assessore alla Cultura di Lentate sul Seveso -. Sono molto emozionata perché nella squadra di Briantea84 ci sono ragazzi che provengono dal Don Guanella di Cassago, dove mio papà ha studiato 60 anni fa. Chi gioca con il cuore, prima che campione dello sport è campione della vita. È per me un onore premiarvi”.
“Per il secondo anno consecutivo siamo qui a premiare in questa giornata splendida, anche l’anno scorso c’era il sole. Siamo certi che ci rivedremo ancora per molti anni a venire e ringraziamo la famiglia Romanò che tanto ha fatto per questo torneo e per questo campo da gioco, favorendo l’attività sportiva a Cimnago” hanno aggiunto il vicesindaco Matteo Turconi Sormani e l’assessore allo Sport Marco Boffi.