“Lo sport che va oltre” è un progetto inclusivo della Polisportiva Veranese supportato dalla Fondazione Costruiamo il Futuro, a cui Briantea84 ha scelto con entusiasmo di partecipare per il terzo anno con gli atleti della UnipolSai di basket in carrozzina. Oltre al celebre progetto culturale Be Inspired firmato dalla stessa Briantea84, infatti, il club canturino sposa altre iniziative di inclusione sul territorio perché crede fortemente nella sinergia tra società.

“Lo sport che va oltre” si basa sull’insegnamento di una disciplina sportiva, in questo caso parliamo di basket, da parte di atleti con disabilità. Chiamati ad insegnare ad un totale di circa 60 alunni sono stati due giocatori della prima squadra della UnipolSai Briantea84 Cantù: Filippo Carossino, nelle vesti di insegnante di una classe 4^ elementare della scuola primaria di Briosco (Mb) l’8 maggio scorso e Adolfo Berdun, che si è occupato della 1^ e della 3^ elementare della scuola primaria di Renate (Mb) mercoledì 15 maggio.

I piccoli studenti si sono mostrati subito molto contenti e coinvolti della proposta, mettendosi alla prova con gli esercizi e i giochi che gli atleti, seduti sulle proprie carrozzine da gioco, proponevano loro. Non è di certo mancato poi un momento finale dedicato al confronto e all’abbattimento dei pregiudizi, in cui Adolfo Berdun e Filippo Carossino hanno raccontato la propria storia e il proprio vissuto, rispondendo alle tante domande e curiosità delle bambine e dei bambini presenti.

È stata un’esperienza sportiva singolare ma, ancora prima, una grande opportunità a livello umano che ha mostrato come la disabilità non ponga dei limiti ma anzi, tante occasioni per poter andare oltre.