Una vittoria sudata e messa a rischio fino agli ultimi 35 secondi: la UnipolSai chiude da imbattuta il girone d’andata ma lo fa rischiando moltissimo contro una Porto Torres arrivata in Brianza con tutte le intenzioni di fare il primo clamoroso sgambetto ai Campioni d’Italia. Il match si è chiuso con un tirato 72-68 che tra i sardi ha visto primeggiare in maniera indiscussa l’ariete polacco Mateusz Filipski, autore di ben 39 punti e 13 rimbalzi. Sul fronte canturino, molta instabilità tanto da bruciare l’iniziale vantaggio di 16 punti e subire più volte il rientro della formazione turritana.

“Partiamo dicendo che avevamo un fermo biologico di un mese e dovevamo sicuramente ritrovare certi meccanismi, sapevamo che non sarebbe stata una partita facile: Porto Torres voleva conquistare qui in casa nostra il terzo posto in classifica per poter beneficiare di un incrocio più favorevole in Coppa Italia, ha fanno un buonissima fine di campionato. Noi abbiamo risposto con una ottima difesa, certo non scopriamo oggi chi è Filipski: abbiamo provato a limitarlo il più possibile perché nel momento in cui si carica poi è difficile da contenere, anche con tre giocatori addosso, ha fatto due tiri da otto metri con l’uomo addosso, bravo lui. Papi è partito molto bene con 5/6 al tiro nel primo tempo, ma si è subito appesantito di falli e il suo impiego è stato condizionato. Abbiamo dovuto lavorare mentalmente fino alla fine, anche quando gli animi si sono incattiviti, merito a noi che a dispetto della difficoltà abbiamo chiuso senza macchie la prima parte del campionato. Adesso arriva la parte delicata”.

Giulio Papi in apertura, allunga Adolfo Berdun dalla lunetta su fallo di Mateusz Filipski (3-0). Dominik Mosler per Porto Torres (3-2), ancora Papi servito da Ahmed Raourahi (5-2). Francesco Santorelli per il 7-2 con 7’ da giocare. Fallo di Geninazzi su Filipski, 1/2 per il polacco ex Galatasary buono per il -4 Porto Torres (7-3). Riparte la UnipolSai con Papi (11-3), allunga Geninazzi con il +10 Cantù (13-3) a 4’ dalla prima sirena. Accorcia Krzysztof Bandura (13-5), un indomabile Papi infila il decimo punto personale di quarto e porta i suoi sul 15-5. Santorelli per il 17-5, poi retine inviolate fino al libero di Raourahi (su fallo di Mosler, il terzo personale per il polacco) a 1’17” dalla sirena. Fallo tecnico di Mosler su Berdun, dalla lunetta arriva il 19-5 UnipolSai a una manciata di secondi dalla fine del quarto. Ultimo atto di quarto nelle mani di Richard Sargent, in lunetta per fallo antisportivo di Simone De Maggi. Alla prima sirena 19-7 UnipolSai.

Break offensivo Porto Torres in apertura di quarto, con Bruno Falchi, Sargent e di nuovo Falchi a limare il vantaggio canturino (19-13). Il libero di Raourahi riporta la UnipolSai in corsa (20-13), risponde Sargent con il 20-14. Doppio centro per Simone De Maggi (24-14), Bandura non concretizza il libero su fallo di Papi, richiamato in panchina da coach Marco Bergna per la quarta penalità. Sargent dalla lunetta su fallo di Carossino (24-15), immediata la risposta della casacca 22 della UnipolSai a referto su assist De Maggi (26-15). A contenere l’offensiva turritana, firmata Filipski e Bandura - la coppia Carossino-De Maggi, determinante nel costruire il 32-19 a 1’55” dalla seconda sirena. Sul finale parola a Filipski, canestro e 3/4 dalla lunetta su fallo di Perez e Geninazzi (32-24).

Grande offensiva UnipolSai, Ian Sagar e doppia tripla di Berdun per il 40-24 in apertura di quarto. Porto Torres si affida a Filpiski (40-27, canestro e libero su fallo di De Maggi), risponde Geninazzi con il 42-27. Guerra Geninazzi-Filipski (46-37), poi la tripla di Berdun per il 49-37. Inarrestabile il cecchino Filipski (unico realizzatore tra i suoi in questa prima tranche di quarto), tripla e canestro per il 49-42 a 3’17” dalla sirena che fa sperare di nuovo Porto Torres. Ancora Berdun (51-42), risponde Mosler (51-44) e poi Papi per la UnipolSai (53-44). Break Porto Torres in chiusura, 5-0 firmato Bandura e Filipski per il 53-49 della terza sirena.

Raourahi in apertura (55-49), scambio Puggioni-Sagar per il 57-51 UnipolSai. Mosler (57-53), poi Carossino e Santorelli per il rinnovato +10 biancoblù (63-53) con metà quarto in archivio. Riparte Bandura (63-55), mette la mano Santorelli (65-55) ma è ancora Filpiski a fare grossa la voce, 65-58 con 3’40” sul cronometro. Pericolosissima la tripla di Filipski per il -4 Porto Torres (65-61): 34° punto personale per il polacco e poco più di 2’ ancora da giocare. Libero di Raourahi (66-61), spreca Mosler su fallo di Berdun. Carossino trova due punti importanti (68-61), ma la voce più grossa è sempre quella di Filipski: tripla che porta i suoi a -4 (68-64) e 60” sul cronometro. Nell’ultimo minuto i sardi decidono per il fallo sistematico: inizia Falchi su Santorelli, 2/2 per la casacca 10 della UnipolSai e rinnovato + 6 biancoblù (70-64). Ancora Filipski (70-66), Berdun dalla lunetta spreca molto (1/4) e porta il tabellone sul 71-66. Mosler pericolosissimo mette a segno il 71-68 che costringe la panchina della UnipolSai a chiamare time ou. Ultimi 20’: fallo antisportivo di Sargent su Carossino che realizza 1/2 e fissa il punteggio sul 72-68, con 10’ alla fine. Match alla UnipolSai: imbattuta nel girone d’andata.