Seduta di allenamento alternativa, venerdì mattina al Palasport di Seveso, per i Campioni d’Italia in carica della UnipolSai. Alla vigilia del match contro Genova - pass per l’accesso ai playoff scudetto 2015 – ad allenare i brianzoli è stato un coach d’eccezione: l’apneista Mike Maric, campione e recordman mondiale di Jump Blue. Una carriera sportiva stellare, un libro pubblicato nel 2014 – "Bimbi in Acqua", edito da Magenes – e una seconda pubblicazione prossima alla presentazione, un volume tecnico sulla nuotata a rana. Dal 2013 si dedica all’allenamento in apnea di due star del panorama natatorio internazionale: Federica Pellegrini e Filippo Magnini. Elemento acqua: ma non solo. Perché l’orizzonte di Maric guarda ben oltre. “Il mio progetto attuale è quello di portare la mia esperienza di apnea nello sport – ha commentato Maric –. Spiegare le corrette tecniche di respirazione e far capire come il controllo dei propri polmoni possa dare beneficio alla performance sportiva di un atleta. Ed è per questo che sono qui oggi”. Apnea e basket in carrozzina: due mondi infintamente lontani, ma non per Maric. “L’apnea può insegnare come gestire il proprio fiato prima, durante e dopo una performance sportiva, non solo in acqua – ha continuato -. Saper gestire la respirazione può essere molto utile per migliorare le tecniche di allenamento e quindi la competizione. Il basket in carrozzina è praticato da atleti di altissimo livello: anche se sono su una carrozzina devono usare la testa, devono muoversi, sviluppare tecnica e visione di gioco. Atleti a tutti gli effetti e, in quanto tali, devono saper respirare nel modo corretto: un punto di passaggio obbligato per renderli ancora più forti di quello che sono”. Un interesse – quello per il basket in carrozzina – nato dopo aver visto i campioni della UnipolSai sfidare Gradisca lo scorso 24 gennaio, al Palasport di Seveso. “Sono entrato al palazzetto con l’idea di assistere a una semplice partita – ha commentato l’apneista - e sono uscito con un entusiasmo pazzesco. Ero molto curioso ma non mi sarei mai aspettato tutto questo: ho visto atleti di grande livello e grande tenacia, con una positività e uno spirito di squadra esilarante. Il tutto davanti a un pubblico eclatante. Che dire: assolutamente da rivedere”.