Da oggi Marco Dolfin è un atleta di interesse nazionale. La comunicazione è arrivata pochi giorni fa: la Federazione italiana di nuoto paralimpico, attraverso il suo presidente Roberto Valori, ha diramato la lista dei 19 nuotatori papabili per le convocazioni azzurre. Per Dolfin si tratta di una novità, l’atleta piemontese in forza alla BLM Briantea84 non faceva parte della rosa dei migliori talenti italiani. Come si precisa nella nota, “l’inserimento nella lista di interesse nazionale non assicura la convocazione ad eventi internazionali, ma rappresenta un oggettivo riconoscimento di quelle qualità tecnico-atletiche che l’atleta ha saputo dimostrare in tutte le occasioni in cui è stato chiamato a prendere parte”. I risultati ottenuti da Dolfin, infatti, sono stati tenuti in considerazione dai tecnici nazionali: in particolare, porta di accesso alla lista dei top italiani, è stata la prova nei 100 rana messa a segno il 15 dicembre al Meeting internazionale di Brescia, con un tempo – 1’46’’11 – che si colloca tra le prime 10 del ranking mondiale. In una carriera breve ma contraddistinta dalla continua crescita, altro risultato eccellente è stato il raggiungimento del Miminum qualification standard nei 100 rana e nei 100 dorso, licenza internazionale necessaria per partecipare ai Campionati del Mondo (13-19 luglio a Glasgow). Mentre, proprio domenica scorsa a Tradate, Dolfin ha fatto suo il record nei 50 stile in vasca corta, dopo il tempo assoluto nei 200 misti SM6 in vasca lunga fatto registrare quasi un anno fa a Berlino. Insieme a Dolfin, nella lista degli atleti di interesse nazionale, figurano nomi ormai affermati come Federico Morlacchi, Cecilia Camellini, Giulia Ghiretti, Arianna Talamona, Arjola Trimi. “E’ una grande gratificazione – ha ammesso Dolfin, 33enne torinese -, soprattutto premia il grande lavoro fatto con il mio tecnico Alessandro Pezzani in questo ultimo anno e mezzo. Questo risultato arriva dai 100 rana, che sapevamo essere la nostra porta di ingresso, ma ora l’intenzione è continuare a lavorare sodo anche nelle altre specialità, per abbassare i tempi il più possibile: nei 200 misti e nei 100 dorso. E poi a Napoli, in occasione degli Italiani Invernali, ho intenzione di provare fuori gara i 400 stile, nei quali mi sto allenando. Vediamo se può essere un’altra strada buona. Sono consapevole che essere in quella lista non dà diritto a nulla, la federazione farà una ulteriore scrematura in vista dei Mondiali di Glasgow. Ma un piccolo passo è stato fatto, vediamo dove mi porterà tutto questo”. “Sappiamo che questa notizia non equivale a una convocazione, ma ci riempie di grande orgoglio sapere che Marco fa parte dei 19 migliori nuotatori d’Italia in questo momento – ha commentato Alessandro Pezzani, che segue Dolfin da oltre un anno nella preparazione tecnica alle gare -. Sono sempre stato consapevole del suo valore, perché ha una forte determinazione nel raggiungere ogni obiettivo. Lavorare con lui è anche molto semplice, si applica a fondo e sfrutta ogni momento per migliorarsi. Non si accontenta mai. Sono felice che i suoi progressi abbiano ripagato il grande impegno profuso, i tecnici della nazionale si sono accorti di lui e questo per noi come società è già un grandissimo successo. Ora speriamo che il sogno possa realizzarsi fino in fondo. Incrocio le dita con lui”.