Amburgo. Final Four di Champions League. La UnipolSai c’è. Cantù è ancora tra le quattro squadre più forti d’Europa. Contro i pronostici della vigilia, al termine di un girone infernale che ha portato a Seveso tutte e tre le teste di serie uscite dalla fase preliminare. La vittoria sulla capolista RSB Thuringia Bulls per 63-60, dopo l’incredibile e sfiancante affermazione sugli spagnoli di Albacete sabato sera (63-61) consegna agli uomini di Marco Bergna il pass per la Final Four di Champions League, in programma ad Amburgo il 5-6 maggio. Un ribaltamento totale degli equilibri nell’ultima giornata del torneo, con una UnipolSai capace di rovesciare le previsioni e con i denti aggiudicarsi un biglietto valido per il più prestigioso trofeo europeo per club insieme ai tedeschi di Thuringia. Il favoritissimo Galatasaray, invece, dovrà accontentarsi della Final 8 per la Vergauwen Cup, prevista a Bilbao a fine aprile.

“Grande cuore, grandissima squadra, i ragazzi sono stati fantastici – ha commentato coach Bergna -, due partite giocate con una intensità incredibile, nella quali siamo stati capaci di risorgere e dimostrare di che pasta siamo fatti. Rispetto allo scorso anno tutti ci consideravano una Briantea meno forte, non all’altezza di questo girone, e sicuramente i nostri avversari erano in partenza tra le migliori squadre d’Europa: quello che siamo riusciti a dimostrare, a noi stessi prima di tutto, è che questo gruppo ha le carte in regola per pensare in grande. Siamo partiti decisamente sottotono con il Galatasaray, poi i ragazzi ci hanno messo tutta l’anima giocando due partite stratosferiche. Contro Albacete prima, e con Thuringia, dominante in questo torneo. Abbiamo visto una grandissima difesa e soprattutto la grinta di ognuno, alta concentrazione, senza avere cali nelle rotazioni.

“Da ottobre stiamo lavorando sui piccoli obiettivi, senza guardare troppo lontano. Abbiamo pensato a giocare e a migliorare. Ora però è il momento in cui la posta si alza: arriva la Coppa Italia a fine mese e poi iniziano i Play-Off: dobbiamo mantenere la nostra umiltà e continuare su questa strada. Naturalmente dopo un meritato riposo. Un grande grazie va a chi in questi giorni ci ha spinto con tutto il cuore a sopperire alle nostre carenze nei momenti difficili: è grazie ai nostri tifosi se siamo riusciti ad andare oltre l’inimmaginabile, oltre i nostri limiti. Speriamo di averli ricompensati con questa qualificazione, perché è un risultato che appartiene a tutti”.

Bomba di Alberto Esteche da 3 ad aprire il match che vale il biglietto per Amburgo (3-0), allunga il connazionale Adolfo Berdun sul 5-0. Thuringia intercetta la palla messa in rotazione dai biancoblù, con Matt Scott e Vahid Gholam Azad i tedeschi si rimettono sotto sul -1 (5-4). Il ferro respinge il tentativo dei Bulls di portarsi avanti, Esteche sgancia la seconda tripla di quarto e allunga sull’8-4. Non spreca Aliaksandr Halouski dalla lunetta su fallo di Sagar (8-6), il doppio centro di Ahmed Raourahi servito dal capitano rimette margine al vantaggio dei suoi (12-6) con 4’32” da giocare. Ancora Halouski per il 12-8 dalla linea di carità, sullo scadere dei 24” arriva il 12-10 Thuringia firmato da Raimunds Beginskis. Poco più di 2’ sul cronometro, Sagar gioca la carta del 14-10. Un impeccabile Halouski dalla lunetta firma il 14-12, risponde Raourahi servendo una delle sue solite magie da manuale buona per il 16-12. Con un parziale di 4-0 costruito da Partanen e Beginskis arriva l’aggancio di Thuringia (16-16) ma sullo scadere è Esteche ad alzare la voce: 18-16 il risultato in chiusura del primo periodo.

Halouski per il 18 pari, dopo 120” di gioco a retine inviolate arriva la terza tripla di Esteche per il nuovo +3 biancoblù (21-18). La UnipolSai aggiunge pezzi al suo vantaggio, parziale di 7-0 costruito da Esteche-Sagar e Papi e tabellone sul 25-18 con 6’05” da giocare. Ancora Halouski (25-20), risponde capitan Sagar spingendo i suoi avanti sul 29-22. Con un parziale di 6-0 Thuringia rientra pericolosa sul 29-28 a a 2’26” dalla sirena. È Gholam Azad a firmare il primo vantaggio tedesco (29-30), dalla lunetta è il cecchino Halouski (9/9 ai tiri liberi dopo 20’ di gioco) a firmare il +3 sul 29-32. Scambio tra Berdun e Gholam Azad per il 31-34, quasi sullo scadere è Francesco Santorelli a firmare la retina del 33-34.

Berdun per il sorpasso (35-34), poi è tutto un rincorrersi col tabellone che a 6’ dalla sirena vede Thuringia avanti di misura sul 39-40. Halouski vanifica il parziale di 4-0 firmato da Berdun riportando il vantaggio nelle mani tedesche (43-44). La UnipolSai riapre la sua corsa: spettacolare gioco da 3 di Raourahi (46-44) e canestro di Berdun per il 48-46 a 2’ dalla sirena. Jacob Williams rosicchia qualcosa dalla lunetta (48-47), risponde Sagar con il 50-47. Sulla sirena si impone Berdun: 52-47 e ultimi 10’ da giocare.

Scambio tra Halouski e Sagar per il 54-51, Carossino firma un pesantissimo 56-51 a 6’ dall’ultima sirena. Ancora Carossino per il 58-51, Gholam Azad accorcia sul 58-57. Time-out Thuringia: 3’14” da giocare, Halouski porta i suoi sul -3 (58-55). Berdun per il +5 (60-55), con Gholam Azad le lunghezze si riducono a 3 (60-57) e la pericolosità dei tedeschi nei momenti caldi è molto nota. Berdun in lunetta fa 1/2 (61-57) e capitan Sagar tira fuori dal mazzo la carta del 63-57 a meno di 1’ dalla sirena, canestro che si rivelerà decisivo nella vittoria finale. Dopo un time out tedesco, Thuringia come prevedibile mette la palla nelle mani di Scott che non si lascia sfuggire la bomba del 63-60, la prima e unica di tutta la partita. L’antisportivo fischiato a Berdun manda Scott in lunetta: 0/2 per lo statunitense ma il possesso è ancora tedesco. Raourahi intercetta la mina vagante Scott e fa fallo, ancora in bonus quindi si riparte dalla rimessa di Thuringia che ha 5’ per poter impattare: Williams per Scott che dall’arco non riesce a carambolare, la palla finisce nelle mani di Sagar che la alza al cielo come un trofeo. UnipolSai e Thuringia ad Amburgo.  

ALL STAR TEAM E PREMIAZIONI – Grande festa a Seveso dove il pubblico ha applaudito la passerella delle quattro big in campo. Alle premiazioni finali, presenti il sindaco di Seveso Paolo Butti, l’assessore allo sport Mario La Greca, il consigliere regionale Andrea Monti, il responsabile tecnico della nazionale di basket in carrozzina della Gran Bretagna, Haj Banhia, e Mauro Varela, numero uno sulla panchina dell’Argentina.  

I Quarti di Finale di Seveso hanno avuto anche il loro All Star Team, i cinque migliori giocatori visti in questi giorni di dure battaglie, eletti dai quattro allenatori. In quota Thuringia Jacob Williams, Jitske Visser e Aliaksandr Halouski, mentre Albacete ha portato in evidenza Gaz Choudhry e a completare gli All Star non poteva mancare la stella canturina Ian Sagar, esperienza e talento al servizio della sua squadra.