Non sembrava un’impresa impossibile. Il potenziale c’era, la determinazione anche. Dal campo, invece, il verdetto è di quelli che lasciano l’amaro in bocca. La UnipolSai - grande protagonista nei primi 25’ di gioco – si arrende al Galatasaray per 57-63. Una sconfitta che brucia: sul parquet di Roseto degli Abruzzi si è vista la migliore UnipolSai di questi due giorni. Tenacia, grinta, ma ancora troppi errori. Un verdetto che in ogni caso non avrebbe cambiato la sorte dei canturini: la vittoria del Santa Lucia Roma sul Lahn-Dill per 60-53, infatti, ha matematicamente escluso la UnipolSai da ogni gioco. Anche in caso di vittoria sul Galatasaray. I canturini ora devono rimettersi in pista per guadagnare almeno il quinto posto europeo, ma di mezzo troveranno alle 15.45 i cugini italiani di Porto Torres. “Sono sconfitte che fanno male – ha ammesso capitan Sagar -, forse con un pizzico di fortuna le cose sarebbero potute andare in maniera un po’ diversa. Abbiamo ancora due partite da giocare, non dobbiamo arrenderci, dobbiamo recuperare. Porto Torres è una squadra che conosciamo ma i nostri avversari giocano bene in questo torneo, dobbiamo preparaci per un’altra guerra. Il problema è anche che il campionato in Italia ha regole diverse da quelle europee, quindi il nostro quintetto per la Champions Cup è diverso da quello che abbiamo usato tutto l’anno. Per le altre formazioni non è così, sono molto più allenate a giocare insieme, noi abbiamo un paio di giri di svantaggio da questo punto di vista. Se giocassimo venti partita così, saremmo al pari degli altri”. “Sapevamo che eravamo nel girone più forte della Coppa, perdendo la prima partita sulla sirena è stato tutto in salita. Poi credo che abbiamo combattuto fino alla fine. Avevamo forse anche la possibilità di vincere contro il Galatasaray, ma vedendo che sull’altro campo le sorti pendevano dalla parte del Santa Lucia, ci siamo un po’ demotivati. Devo comunque fare i complimenti ai miei giocatori perché si sono misurati ad armi pari contro i Campioni d’Europa. Poi alla fine il ritmo per tutti è molto sostenuto, avere la panchina corta penalizza sicuramente. Contro Porto Torres sarà una partita fisica e dura, ma dobbiamo tirare fuori il cuore per arrivare a giocarsi almeno il quinto posto”. Coltello tra i denti. La UnipolSai apre il match bramosa di riprendersi la sua rivincita. È subito +2 turco, ma Brian Bell aggancia Ismail Ar, Jordi Ruiz e Gaz Choudhry scaldano la mano a suon di triple (11-4). Bell rincara la dose, canestro e rimbalzo difensivo e la UnipolSai riparte all’attacco, gestendo con Santorelli una ottima difesa. Il Galatasaray si fa sorprendere, i canturini allungano le mani e rompono gli schemi turchi. Gumus e Luszynski riprendono controllo della situazione e allungano il passo. Ruiz risponde da 3 e porta i suoi sul +8. Ancora Gumus e Luszynski a mettere qualche toppa, ma lo spagnolo in casacca biancoblu – carica inarrestabile e grinta da vendere - va ancora a segno. Alla prima sirena canturini sul +6 (20-14). Al rientro in campo si sbaglia da ambo le parti: il silenzio si interrompe con Gumus che, su fallo di Santorelli, ne mette 2 dalla lunetta. Choudhry ci riprova e va a segno, i turchi accorciano le distanze e con Hawkins si portano sul 25 pari. I quintetti si rincorrono, la UnipolSai resta al comando ma il vantaggio è di misura. All’intervallo lungo canturini avanti per 34-33. Dopo 20’ di gioco, top scorer Jordi Ruiz con 15 punti nelle mani. Dalla regia turca comanda Gumus (15 punti). La UnipolSai c’è: 56% da 2 (9/16) e 50% da 3. Tabellone ancora immobile dopo 2’ di gioco. Ci pensa Bell a dare la scossa, con gioco da 3 su fallo di Filipski. Ancora Choudhry a canestro, il Galatasay risponde con Hawkins (39-35). Con Santorelli dalla lunetta (1/2 per lui) la UnipolSai va sul +5, Gumus ribatte (40-37). Il Galatasaray spinge forte, e in una manciata di secondi arriva il sorpasso (42-45). I canturini perdono ritmo e lucidità, il canestro respinge tutto. Il Galatasaray, invece, non ne sbaglia una e chiude a +6 sulla terza sirena (44-50). L’inerzia si è capovolta. La sorte non cambia la sua rotta: la UnipolSai continua a sbagliare, i turchi difendono forte il loro vantaggio. I minuti scorrono veloci, il Galatasaray non molla niente e vola sempre più alto (50-62). Non bastano i canestri di Sagar e Bell a cambiare gli esiti di questo match, il destino sembra ormai aver scelto il suo prediletto. La vittoria va al Galatasaray per 57-63. GIRONI: GRUPPO A Polisportiva Amicacci Giulianova OeTTINGER RSB Team Thüringen C.D. Ilunion GSD Porto Torres GRUPPO B Galatasaray S.K. SSD Santa Lucia UnipolSai Briantea84 Cantú RSV Lahn–Dill GIRONE A Pol. Amicacci Giulianova - GSD Porto Torres 47-74 C.D. Ilunion - OeTTINGER RSB Team Thüringen 78-73 OeTTINGER RSB Team Thüringen - Pol. Amicacci Giulianova G 70-51 GSD Porto Torres - C.D. Ilunion 1 maggio, 18.00 67-84 C.D. Ilunion - Pol. Amicacci Giulianova 2 maggio, 9.30 83-53 OeTTINGER RSB Team Thüringen - GSD Porto Torres 2 maggio, 9.30 77-58 GIRONE B Galatasaray SK - RSV Lahn–Dill 1 maggio, 15.45 50-80 UnipolSai Briantea84 Cantù - SSD Santa Lucia 1 maggio, 15.45 56-57 SSD Santa Lucia - Galatasaray SK 1 maggio, 20.15 67-79 RSV Lahn–Dill - UnipolSai Briantea84 Cantù 1 maggio, 20.15 76-65 UnipolSai Briantea84 Cantù - Galatasaray SK 2 maggio, 11.45 57-63 SSD Santa Lucia - RSV Lahn–Dill 2 maggio, 11.45 60-53 INCROCI DI SEMIFINALE Porto Torres - UnipolSai Briantea84 Cantù 2 maggio, 15.15 Court 1 Galatasaray SK - Pol. Amicacci Giulianova 2 maggio, 15.15 Court 2 C.D. Ilunion - SSD Santa Lucia 2 maggio, 17.30 Court 1 RSV Lahn–Dill - OeTTINGER RSB Team Thüringen 2 maggio, 17.30 Court 2 FINALI 7th - 8Th 3 maggio, 9.00 Court 2 3rd - 4th 3 maggio, 10.00 Court 1 5th - 6th 3 maggio, 11.15 Court 2 1st - 2nd 3 maggio, 12.15 Court 1