Sardegna amara per l’Aurora Ugf ai preliminari di Coppa Italia che hanno avuto luogo lo scorso weekend a Porto Torres. La squadra allenata da Marco Bergna ha ritirato tre fogli gialli in altrettante gare, arrivando a perdere anche contro i padroni di casa che militano nel campionato di A2. La disfatta brianzola ha preso piede nella faticosa e combattuta partita contro Cagliari, terminata in un finale infiammato col risultato di 61-64 in favore del Bads Quartu S. Elena, trascinato da un Erben stratosferico, autore da solo di ben 27 punti. Questo avvio ha pregiudicato i risultati delle altre due partite in programma, di cui la prima contro la corazzata del Santa Lucia, armata difficile da battere per mano di qualunque squadra militante nella massima serie. Non è stata una disfatta per l’Aurora, il quintetto canturino è riuscito fare un buon gioco, tenendo a freno le milizie capitoline che tuttavia alla sirena finale sono salite comunque sul carro della vittoria per 57-44. Terzo e ultimo incontro con Porto Torres, giovanissima squadra allenata dall’ex coach del Siviglia Matteo Feriani e che, da matricola terribile, si è dimostrata velenosa e molto determinata: il match, ormai nullo per i canturini ai fini del passaggio alle fasi finali di Coppa Italia – a cui hanno avuto accesso il Santa Lucia e Cagliari – non ha rappresentato un riscatto per l’Aurora che, mai veramente presente in campo, si è fatta travolgere per 63-51 dai padroni di casa. Archiviato questo brutto capitolo, l’Aurora ora ha cose molto importanti a cui pensare, ovvero guadagnare quella salvezza senza play-out che dopo la vittoria su Sassari ha preso i contorni di una realtà a portata di mano. Per mettere una bella ipoteca su questo obiettivo, diventa fondamentale non fallire nella trasferta contro S. Stefano, a parimerito in classifica con 10 punti, in programma sabato 26 febbraio. “Abbiamo perso una bella occasione perdendo la prima partita con Cagliari – ha ammesso coach Bergna – e poi non siamo riusciti a raddrizzare la situazione, pur disputando un’ottima gara con i campioni d’Italia romani. Del resto la sproporzione tra le due panchine è enorme. Ora incrociamo le dita per la trasferta portopicentina, dato che la squadra di Malik Abes ha sostituito gli americani con altri due validissimi elementi che non conosciamo. In più Macerata è reduce da due importanti affermazioni su Padova e Cagliari, sono in scia positiva”.