Sono gli Steelers Sheffield a sollevare la Challenge Cup 2012. In una finale combattuta e intensa giocata contro Porto Torres, gli inglesi hanno avuto i nervi freddi per rovesciare l’inerzia negli ultimissimi 5’ e guadagnare il minimo vantaggio necessario per aggiudicarsi il trofeo europeo col punteggio di 68-74. Una finale emozionante, combattuta ad alto livello, che ha visto fronteggiarsi due generazioni di giocatori col trionfo dei giovanissimi Steelers. Il Premio Fair Play Cassa Rurale di Cantù, invece, è andato a Torino, la più corretta sul campo con soli 78 falli in tutto il torneo. Per i padroni di casa della Unipol la consolazione di un terzo posto conquistato dominando la finalina contro Bordeaux per 67-48. La strada dei brianzoli verso la coppa è stata intralciata proprio dai sardi, che nella semifinale disputata sabato sera alla Ngc Arena di Cucciago hanno saputo mettere in campo una grande determinazione e molti centimetri sotto canestro, impedendo di fatto a Geninazzi e compagni di gestire il gioco offensivo (76-64). La tre giorni di basket internazionale, che ha coinvolto i palasport di Seveso Meda e Cucciago da venerdì 27 a domenica 29 aprile, ha portato in Brianza circa 120 atleti e 14 ufficiali federali provenienti da tutta l’Europa. Un grande evento di sport che ha visto scendere in campo anche partner importanti coma la Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù, da sempre al fianco di Briantea84, e la società energetica Acsm Agam di Como. Grande supporto è arrivato anche dalla Pallacanestro Cantù che ha messo a disposizione il Pianella ed è stata presente alla semifinale con il suo presidente Anna Cremascoli e coach Andrea Trinchieri. A completare il prestigioso parterre di ospiti nell’arena canturin, anche il presidente del Coni Lombardia Pierluigi Marzorati. L’evento di Cantù è stato impreziosito anche dalla presenza di uno stand informativo di Como Cuore, la onlus comasca che da anni è impegnata nella lotta contro le malattie cardiovascolari: in questo momento di grande sensibilizzazione rispetto al tema dei controlli sanitari in campo sportivo e di pronto intervento nei confronti degli atleti, Briantea84 ha scelto la rinomata associazione di Giovanni Ferrari per lanciare un messaggio importante e accendere i riflettori sul progetto “Salvacuore”. “Grandi complimenti a Briantea84 per l’organizzazione – ha commentato Detlef Rehling – perché si è dimostrata all’altezza di questo evento europeo. Come sempre in ogni manifestazione, esistono margini di miglioramento ma il grande lavoro svolto da tutti gli organizzatori e dalla gran numero dei volontari ha permesso di portare a termine nel migliore dei modi l torneo, con grande soddisfazione da parte di tutti. Infine un ringraziamento alle squadre che hanno dato vita a un appassionante spettacolo”. “Siamo molto soddisfatti di come si sia conclusa la nostra Challenge Cup – ha aggiunto Alfredo Marson, presidente di Briantea84 – perché è vero che speravamo di tenere qui in casa la splendida coppa messa in palio ma sono convinto che abbiamo visto un buon gioco e ottimi giovani talenti che hanno reso entusiasmante le 20 partite giocate. Come sempre occorre dire un grande grazie a tutte le persone, circa una trentina, che hanno messo il loro tempo gratuitamente a disposizione della nostra società, occupandosi di trasporti, pasti, assistenza medica e molti altri piccoli incarichi. In questi eventi è l’unione di tanti piccoli tasselli a rendere bello il quadro finale”. RISULTATI E STATISTICHE DELLA CHALLENGE CUP