Un percorso è segnato da tappe ben precise: successi, sconfitte, sacrifici e ostacoli. Lo hanno pensato anche gli atleti della Briantea84 in maglia A.C. Milan che sabato 18 maggio hanno concluso il cammino stagionale (2018/2019) nella Quarta e nella Sesta Categoria Figc (Federazione italiana giuoco calcio). Grande successo per il secondo e il quinto posto nei rispettivi gironi, dopo un’avventura tra sport e divertimento che è culminata con gli applausi e l’entusiasmo dei tifosi accorsi al Centro Sportivo Bettinelli di Milano. Quartier generale di tutte le sfide a partire dal 24 novembre, la struttura ha ospitato una giornata particolare per tutto il movimento calcistico. Si è parlato del passato, del presente e di quello che verrà, dell’evoluzione del primo torneo nazionale di calcio a 7 rivolto esclusivamente ad atleti con disabilità intellettivo relazionale promosso dalla Figc con il sostegno del Csi (Centro sportivo italiano), grazie alla collaborazione di tutte le componenti del mondo del calcio. Una realtà in grande espansione che guarda dritta al futuro, con nuove idee e proposte in attesa di conferme ufficiali.
QUARTA CATEGORIA - Gli uomini di mister Luca Brienza e Marco Spinelli hanno chiuso l’annata al secondo posto. Si è rivelato prezioso il punto guadagnato contro Brescia for special nell’ultima gara di campionato (1-1). In una partita equilibrata che ha messo in risalto agonismo e combattimento, i canturini in maglia A.C. Milan hanno conquistato l’argento del girone di Quarta Categoria Figc Lombardia per il secondo anno consecutivo. Bilancio stagionale: 10 partite giocate, 16 i punti guadagnati conditi dai 31 gol fatti e i soli 14 subiti.
“L’ultima partita è andata come avevamo preventivato - hanno commentato i mister Brienza e Spinelli -, in un confronto molto combattuto con un risultato giusto e che ci ha permesso di blindare il secondo posto. Complessivamente è stata una buona annata, i ragazzi sono migliorati molto e il gruppo si è unito. Menzione particolare per Emanuele Arnaboldi e Nicholas Mazzucchi che si sono distinti in un netto percorso di crescita da inizio stagione. Il bilancio non può che essere positivo, pensando anche alla soddisfazione di aver battuto la capolista (Novara f.s., ndr) nel corso della stagione, quando eravamo al completo della nostra Rosa”.
SESTA CATEGORIA - Quinto posto e una vittoria solo sfiorata nell’ultimo confronto di campionato. Il Milan f.s ha chiuso con una sconfitta la sua esperienza nella Sesta Categoria Figc Lombardia, in un match (4-3) che è stato vinto a pochi secondi dal fischio finale dal Genoa f.s. per una disattenzione difensiva. Anche in questa partita è prevalso l’equilibrio con il risultato fermo sul pareggio per gran parte del secondo tempo (3-3) in cui Pietro Fiana, per tutti “Pietrino”, si è distinto con una doppietta importante, accompagnato dal gol olimpionico di Alessandro Pozzi direttamente da calcio d’angolo. Bilancio stagionale: 9 partite giocate, 13 punti con 24 gol all’attivo. Nel finale c’è stato lo spazio anche per i saluti: Marco Stoppa, storico portiere canturino e in forza alla squadra da 7 anni, ha disputato la sua ultima partita in maglia A.C. Milan. Per lui è pronta una nuova avventura alla Polisportiva Cassina Nuova.
“Abbiamo giocato un ottimo match nel clima di festa dell’ultima giornata - hanno commentato i mister Davide Gaverini e Davide Stoppa -. La classifica era già decisa, ma la sfida è stata molto sentita e i giocatori hanno dimostrato una grande cattiveria agonistica. Una menzione speciale va data ad Alessandro Pozzi, autore di un gol straordinario, oltre alla sua prestazione superlativa accompagnata da quella di Pietrino. Il finale è stato molto amaro, con la rete decisiva subita allo scadere per una grave disattenzione difensiva. Nel complesso ci riteniamo soddisfatti del percorso nella Sesta Categoria in un’annata che ha regalato grandi emozioni”.
“Si è conclusa la terza edizione del campionato Quarta Categoria con un bilancio più che positivo - ha concluso Giorgio Pagani, responsabile del settore calcio di Briantea84 -, fin dal primo momento si è parlato solo dell’aspetto sportivo e questo non può che essere un fattore rilevante. Si è creduto che il calcio potesse dare le risposte giuste: i campionati sono equilibrati con delle differenze tra i punteggi che ritroviamo anche nelle categorie maggiori. La parola viene data solo al campo e non manca la competizione. Da tre anni a questa parte il movimento si è diffuso molto grazie alla continua formazione professionale: è già stato fatto un corso per allenatori un mese fa (aprile, ndr) e a breve si andrà tutti a Coverciano. A lungo andare le squadre giocheranno nelle loro migliori categorie per competere al meglio, senza dimenticare che continueranno ad esistere le promozioni e le retrocessioni come in tutti i campionati. Infine, giocare con le maglie di squadre importanti non può che essere un dettaglio di forte motivazione: non è l’aspetto più importante, però fa la differenza per chi vede il tutto da fuori con gli atleti che si sentono protagonisti. L’anno prossimo? Ci sono tante novità che stanno bollendo in pentola: stiamo pensando a grandi cambiamenti, ci stiamo ragionando”.