Buona la prima. Archiviata sui legni del Palasport di Seveso la prima giornata di questa semifinale scudetto, con l’ennesima preda a cadere nella rete dei brianzoli. La UnipolSai conferma tutto il suo potenziale e chiude il match sul risultato di 98-58 contro una Porto Torres Banco di Sardegna arrivata a Seveso con il coltello tra i denti. A trainare i lombardi, un Brian Bell one-man show in tripla doppia: per l’americano 33 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, conditi da 6 triple da urlo, a infiammare gli spalti e a lanciare un chiaro ammonimento. Da Seveso non si passa. Anche dalla capitale equilibri confermati, con il Santa Lucia Roma a sotterrare ogni velleità della Cimberio Varese di coach Daniele Riva. Match chiuso per 66-44 in favore dei padroni di casa, che mettono cosi una solida ipoteca sulla finale scudetto 2015. Sempre loro… “Abbiamo giocato bene – ha confermato capitan Sagar -, conoscevamo bene Porto Torres anche perché molti ragazzi in campo sono miei compagni di nazionale, quindi potevamo prevedere con grande sicurezza molte mosse. Ora dobbiamo pensare partita per partita, sicuramente non sottovalutare Porto Torres che in casa sua sarà più forte che qui. Sono molto contento che trovino spazio anche i nostri giovani, Schiera, Nava e Crespi si allenano ogni giorno con noi e fa piacere vedere che anche in partite importanti come queste trovino minuti di gioco. Serve anche a loro per farsi le ossa e per rendere più ampia la rotazione”. “E’ stata una partita dura, a dispetto del risultato – ha ammesso coach Malik Abes -. Perché per battere Porto Torres è servita la nostra migliore difesa. Era importante dare un segnale forte, per fare capire che ci siamo. Sarà molto dura per Porto Torres ribaltare questo verdetto fra sette giorni, non abbiamo nessuna intenzione di mollare il colpo. Non è il momento di abbassare la guardia: ci aspettano due settimane di fuoco, è importante chiudere subito la serie di semifinale perché poi la testa deve andare direttamente a Tolosa, dove ci aspetta un altro appuntamento importante con l’Eurolega (12-16 marzo, ndr)”. Un match dalla partenza complessa, poca precisione e tanti errori al tiro. Il tabellone resta immobile per attimi che sembrano quasi infiniti. Il silenzio s’interrompe a suon di triple, con Bell a sbloccare il risultato – immediatamente sul 6-0. Filippo Carossino rimedia i pasticci col ferro e dalla lunetta realizza il canestro che vale il +7. Choudry allunga, Carossino rincara la dose (11-0). Il debutto di Porto Torres si lascia attendere: dopo 4’ minuti di gioco dalla lunetta si fa vedere Falchi – 1 su 2 per lui (11-1). I sardi provano a riprendere la situazione in mano con Simon Munn – l’uomo da temere – ma l’esperienza inglese non basta a fermare l’ira brianzola (17-5). La coppia Sagar-Choudry prepara la via della fuga (22-6). Sulla sirena è ancora Choudry a dare spettacolo: bomba da tre e il primo quarto si chiude sul risultato di 25-10 per i padroni di casa. Il secondo quarto si apre con Simon Munn subito aggressivo: l’inglese trova il suo spazio e non sbaglia (25-12). La risposta arriva dall’ex di turno - Vaidas Stravinskas - 11 stagioni in forza al team sardo. Bell non sbaglia un colpo e fa esplodere gli spalti: l’americano – gran cecchino da tre – punisce a non finire e trascina la UnipolSai sul +18 (32-14). Bates prova a prendersi in carico i suoi, ma la risposta biancoblu è ancora dell’americano (36-16). A referto fa la sua comparsa anche Martin Edwards – volto ben noto al pubblico sevesino e passato in terra sarda per rafforzare il team di coach Fadda (38-23). I padroni di casa continuano a imporsi: alla seconda sirena il vantaggio è ancora biancoblu (42-23). Alla ripresa Porto Torres parte di slancio – ancora Edwards a far vibrare la retina, supportato da Brown (1 su 2 dalla lunetta) e da Munn (44-28). La UnipolSai non cede il passo, il quintetto si alterna bene a canestro, con Ruiz, Santorelli e Carossino ad accumulare vantaggio (57-34). Bell – servito dal fido Choudry – la infila ancora da tre e va a quota 27 punti quando mancano ancora più di 10’ da giocare. L’inglese in casacca 44 non sta a guardare e replica l’impresa – piazzando due triple nel giro di 90’’: 70-40. Porto Torres risponde facendo fallo: Stravinskas spreca dalla lunetta, i sardi non sfruttano l’occasione del contrattacco. Alla terza sirena UnipolSai stabile in cabina di regia: il 70-43 è tutto a favore brianzolo. A difendere la causa sarda è ancora Edwards, leader tra i suoi con 18 punti nelle mani. La risposta dei brianzoli si gioca da tre: Bell non sbaglia un colpo e mette a canestro tutto quello che parte dalle sue mani. Lo spettacolo continua con Ruiz e Choudry a far volare la UnipolSai sulle distanze che contano (88-56). Anche i giovanissimi entrano a quintetto, con Paolo Crespi e Alessandro Nava a servizio di coach Abes. La UnipolSai dilaga, il destino di questa gara 1 è ormai scritto (98-58).