Per la settima volta consecutiva la UnipolSai va in finale di Coppa Italia. La solida vittoria per 86-55 sul Key Estate Porto Torres proietta i canturini verso la partita che assegna il titolo (sabato ore 11, diretta su Rai Sport). È la giornata di Filippo Carossino, che con una prova maiuscola - 28 punti in 29’ di gioco -, ha trascinato i suoi verso questo obiettivo, in una partita molto fisica in cui i lombardi hanno carburato come un diesel per poi esplodere in un secondo quarto possente: con un parziale di 25-11, i leoni di coach Bergna hanno letteralmente disinnescato il tentativo di Bandura e compagni di aggiudicarsi il primo trofeo tricolore, per di più in casa propria, davanti a un pubblico caldo e numeroso. L’altra finalista sarà decisa nella semifinale tra Santo Stefano Marche e Amicacci Giulianova.
“Abbiamo giocato un’ottima partita – ha ammesso coach Marco Bergna – solo qualche dubbio iniziale di studio reciproco, poi è prevalsa la nostra mentalità: abbiamo chiesto di alzare la qualità della difesa e uscire su tutti i palloni, abbiamo giocato tre quarti alla perfezione tenendo a 55 punti una squadra come Porto Torres. Stavolta abbiamo avuto anche un buonissimo attacco, in una partita non facile, giocata sul campo di Porto Torres, davanti al loro numeroso pubblico. Abbiamo lavorato molto per avere questa concentrazione: essere cicini per 40’ senza concedere ai nostri avversari la possibilità di respirare. Una splendida prestazione dei ragazzi, con una menzione speciale per Filippo Carossino che si è meritato questa vittoria credendoci veramente”.
Partenza aggressiva per Porto Torres, 1’30” in archivio e tabellone sul 7-0, con Luca Puggioni dall’arco e gioco da 3 di Dominik Mosler. É Giulio Papi a dare impulso alla partenza della UnipolSai (7-2), poi Adolfo Berdun e Francesco Santorelli dalla lunetta (2/2 su fallo di Bandura) a limare il vantaggio degli uomini di Lamine Sene (6-7). Di nuovo Puggioni per Porto Torres, poi è la UnipolSai a mettere la testa avanti fino al +2 firmato Berdun (11-9). Il cronometro scorre a botta e risposta senza che il quarto riesca a trovare il suo padrone: alla prima sirena sardi al comando sul punteggio di 19-20. A trainare la UnipolSai è la coppia Berdun-Santorelli (7 e 6 punti a referto), Porto Torres si affida a Mosler (9) e Puggioni (6).
Pronti via, terzo fallo in apertura di quarto per Berdun, richiamato subito in panchina e sostituito da Giulio Papi. In campo la partita non trova la svolta, la UnipolSai prova in più occasioni a lanciarsi in allungo (prima sul 25-22 e poi sul 27-24), Porto Torres non sembra intenzionata alla resa e con Bandura da 3 rimette tutto in parità (27-27). La battaglia si riapre, questa volta sono i sardi a mettere la testa avanti: 5’18” da giocare 29-32 Porto Torres. Arriva con metà quarto in archivio la svolta firmata UnipolSai: break imperioso di 15-0 con un Filippo Carossino da 11 punti in meno di 5’ (su 15 totali messi a referto). Venti minuti ancora da giocare, UnipolSai al comando sul punteggio di 44-32.
La partenza è tutta di Porto Torres con un break di 4-0 uscito dalle mani di Filipski e Mosler. La risposta è ancora tutta di Filippo Carossino che restituisce tutto (48-36). Geninazzi allunga ancora con un contropiede poco sorvegliato dai turritani. La difesa asfissiante della UnipolSai annulla i giganti turchi in area mentre Raourahi trova il varco con prepotenza e segna da sotto il 52-36. Il parziale, in 5’ esatti di gioco è di 10-4 per la UnipolSai. Al terzo fallo di Geninazzi, il quintetto canturino cambia completamente pelle: dentro Sagar, Berdun, Perez e De Maggi con Carossino. La bomba da tre di bandura prova a dare la carica a Porto Torres (52-39) ma capitan Sagar tiene le distanze e il contropiede dell’italoargentino scava più profondo il fosso (58-41). Mosler trova lo spazio da sotto ma l’ultima parola sta a Sagar che sigilla il risultato del terzo quarto sul punteggio di 60-43
Ultimo periodo senza cali di tensione: Porto Torres cerca di ricucire e ci prova con forza da subito, 4-0 con Bandura e Puggioni (60-47), mentre la UnipolSai sfrutta la mano d’oro di Carossino che non solo segna ma mette anche nelle mani di De Maggi il tiro perfetto del 66-49. Il punto numero 70 dei canturini, a 21 lunghezze di distanza da Porto Torres, massimo vantaggio fino a questo momento, va sempre nel tabellino del numero 22 in maglia biancoblù. La partita ormai volge alle sue battute conclusive, ultimi 2’ di gioco pura amministrazione per la UnipolSai, che fa uscire il suo Golden Boy dopo 28 punti in 29’ esatti di gioco, quando il risultato è praticamente in cassaforte (82-55) e si può solo ritoccare.