Lo abbiamo tanto desiderato, sognato e sperato. Finalmente è arrivato il momento di tornare sul campo: riecco il Candido Junior Camp, a Padova il primo appuntamento completamente gratuito dopo lo stop causato dalla pandemia. Si partirà da domani, venerdì 24 settembre, per un weekend (fino a domenica 26, ndr) di grandi attese tra allenamenti, emozioni e storie. Al Civitas Vitae Sport Education della città veneta sono attesi 16, tra ragazze e ragazzi, dai 7 ai 22 anni. In prima linea come sempre ci sarà Briantea84, nel 2015 founder del progetto insieme alla Fondazione Candido Cannavò che oggi conta una rete di partner ben strutturata con la Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina), la media partnership della Gazzetta dello Sport e, recentissimo, il supporto di Angelini Pharma. Il progetto è inoltre realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Sport. Partner di tappa è la società sportiva Cus Padova che per tutto il periodo estivo ha seguito i processi di organizzazione del Candido, collaborando attivamente sul territorio. Due i testimonial che seguiranno gli atleti durante gli allenamenti: Melissa Rado (Cus Padova) e Matteo Cavagnini (Deco Group Amicacci Giulianova).
“È veramente un viaggio incredibile - ha commentato Alfredo Marson, presidente della Briantea84 -, siamo orgogliosi di esserci dal giorno uno. Ripartire significa sognare. Abbiamo già toccato con mano il valore del Candido Junior Camp. I ragazzini sognano in grande, ma soprattutto capiscono finalmente che lo sport è davvero per tutti. Un percorso ha sempre bisogno di grandi sostegni. Oggi, davanti a questa ripartenza, il grazie va detto a chi c’è sempre stato, vedendo con i nostri occhi gli stessi obiettivi. Pronti ad allargare l’orizzonte, verso una rete sempre più grande, con persone che possano capire la bellezza e l’importanza di eventi di questo calibro. Un augurio di buon lavoro a tutto lo staff, tecnico e non, ai tanti volontari che anche questa volta hanno detto il loro sì per dare un grande contributo”.
IL PROGETTO - Dal lontano 2015 il percorso del Candido è stato netto e preciso: affermazione, crescita e diffusione per un’idea partita da lontano e che in pochi anni ha toccato l’Italia da Livigno alla Sicilia. Prima di Padova, il Candido Junior Camp è stato ospite di: Livigno, Palermo-Ragusa, Porto Torres, Firenze, Pontecagnano Faiano, Parma e Reggio Calabria, coinvolgendo più di 80 ragazzi e 250 tra volontari e staff. Dopo le prime esperienze dal 2015 al 2017, le 6 tappe della stagione 2018-19 sono state griffate OSO - Ogni Sport Oltre (il progetto di finanziamento per il binomio sport e disabilità della Fondazione Vodafone); oggi il “Candido” ha ricevuto un aiuto economico per i prossimi eventi dal Ministero dello Sport. Dall’esperienza del Candido sono nate 4 squadre giovanili, 12 ragazzi sono stati inseriti nei roster delle squadre di serie A e 4 giocatori che hanno partecipato al Candido sono stati convocati agli ultimi Europei Under 22 disputati nel giugno 2021.
Questo camp è nato proprio per ricordare un pioniere e visionario come Candido Cannavò, storico direttore della Rosea che credeva nello sport come strumento di crescita sociale. Un’avventura completamente gratuita resa possibile grazie a chi ha accettato di salire su questo treno.